Monza – E’ mancato all’affetto dei suoi cari, la moglie e la figlia, il pianista e compositore Bruno Pallini, monzese di 68 anni, stroncato in pochi giorni da un male inguaribile. Il decesso è avvenuto a Minorca, dove si era trasferito nel ’96 per condurre un piano bar. Ma le sue radici e il suo cuore rimanevano a Monza (il nonno era titolare del cinema Ponti, oggi Teodolinda), dove verrà ricordato con una cerimonia in municipio il giorno 29. La moglie intende tornare nella città dove suo marito trascorse gran parte della vita e dove molti amici lo ricordano. A partire da Nick Di Cuonzo, bidello tuttofare della De Amicis, e appassionato sassofonista che ha diviso fino all’ultimo con Pallini l’amore per la musica. I due erano soliti duettare nel negozio di camice e cravatte che Bruno possedeva in via Carlo Alberto. All’interno Pallini teneva un pianoforte rosso con il quale allietava clienti e amici. Con Di Cuonzo stava partecipando ad un concorso Siae con alcuni giovani talenti da loro scoperti quando è arrivata, improvvisa e imprevista la morte. Tipo atletico ed esuberante, nessuno sospettava che dietro l’inappetenza degli ultimi giorni si celasse un male letale. Dal sodalizio tra i due monzesi sono scaturitri 2 cd e 50 brani, tra cui due famosi, "Non è un capriccio d’agosto" e "Amore di seconda mano", cantata da Gino Paoli.
An. San.