E i commercianti sono esasperati«Bisogna subito riaprire il ponte»

Monza – In questi mesi di cantiere in via Bergamo hanno dovuto definitivamente abbassare la saracinesca più di sette negozi, su quaranta aperti lungo la strada. A dirlo è Vincenzo Califano, rappresentante dei commercianti di via Bergamo, che a pochi giorni dall’inizio di questo nuovo anno, fa il punto su quanto ancora non è stato fatto dall’amministrazione. «Hanno fatto un gran lavoro – ammette Califano – ma non ci si è curati dei dettagli, altrettanto importanti».

Dettagli che il titolare del negozio di decorazioni pubblicitarie al civico 28 ha presentato all’assessore alle Opere pubbliche, Osvaldo Mangone, durante un incontro che si è svolto martedì mattina. «Mancano i cestini per i rifiuti, all’incrocio con via Durini serve uno specchio per evitare possibili incidenti, e i tombini andrebbero fissati meglio, per prevenire fastidiosi rumori», spiega Califano, che aggiunge. «Ma soprattutto l’amministrazione deve rimuovere al più presto i cartelli gialli che segnalano il cantiere, dal momento che ormai i lavori sono finiti. Fino a quando gli automobilisti vedranno quei cartelli penseranno che la strada è ancora chiusa, e quindi eviteranno di raggiungere i negozi di via Bergamo. Noi commercianti siamo davvero esasperati, questo cantiere ci ha messo in ginocchio. Chi è rimasto sta tirando la cinghia, e a complicare ulteriormente i nostri affari c’è stata la mancata apertura del ponte, che era invece stata annunciata per la fine di dicembre».

«Tutte queste segnalazioni sono già state previste dai tecnici – precisa l’assessore Mangone -. Per quanto riguarda il ritardo dell’apertura definitiva del ponte non è dipeso certamente da noi ma dalle avverse condizioni atmosferiche. Entro pochi giorni, comunque, verrà definitivamente aperto, così come i cartelli gialli saranno rimossi a breve».

Prossima tappa del profondo restyling di via Bergamo sarà l’avvio del cantiere per la realizzazione del sottopasso ferroviario, previsto – assicura Mangone – entro la prossima estate. «Ho già consultato i tecnici per poter prevedere un sistema viabilistico che non paralizzi nuovamente la via». Una dichiarazione di buoni propositi che i commercianti si augurano possa ridare ossigeno a una via in sofferenza da oltre un anno.
s.val.