Donne, Pescara e Teramo province a cinque stelle

Monza – L’8 Marzo si avvicina ed iniziano i preparativi per il rito annuale della festa delle donne. Ma in quale provincia italiana le donne vivono meglio? A Pescara e a Teramo, che, secondo la classifica stilata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, risultano essere le province più women-friendly in Italia. L’indice IWF (Index Women Friendly), stilato dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, prende in considerazione 19 indicatori: dai parametri economici (il tasso di occupazione e di disoccupazione femminile, le imprese femminili e la loro densità territoriale, il rapporto tra nuove imprese femminili iscritte e cessate,…) a quelli sociali (i servizi del welfare legati alla sanità e gli asili, sicurezza, cultura, servizi alle persona, rete distributiva,…).

Nelle due province italiane “a cinque stelle” per gli indicatori economici e sociali considerati, Pescara e Teramo, le donne vivono, lavorano, si divertono, trovano servizi sociali e alla persona, oltre che gli esercizi commerciali, più facilmente. Subito dopo, nel medesimo range a “quattro stelle”, troviamo ancora capoluoghi dell’Italia centrale: dalla Toscana (Firenze) alla Liguria (La Spezia e Savona), dall’Umbria (Perugia) alle Marche (Ancona).

Torino, Roma, Trieste, Trento e Genova solo alcuni dei capoluoghi che si meritano tre stelle nell’indice stilato per tutti i parametri economici e sociali considerati; Milano e Monza e Brianza arrivano a 2 stelle con, tra le altre, Bologna, Modena e Brescia.

Nelle classifiche parziali, tenendo conto esclusivamente delle variabili economiche, a detenere il primato della competitività femminile c’è Prato, seguita da Roma, Bergamo, Torino, Ancona, Rimini e Monza e Brianza. E se prendiamo in considerazione solo i parametri sociali vince Chieti, seguita da Teramo, Isernia e Pescara.

È quanto emerge dall’indice IWF (Index Women Friendly), stilato dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese e Istat. “In questo momento credo sia necessario rivedere le forme di condivisione delle responsabilità all’interno della famiglia e nella società, a partire dalla specificità del nostro Paese, dove gran parte del welfare privato è sulle spalle delle donne, in particolare di quelle che lavorano e che fanno impresa. – ha dichiarato Mina Pirovano Presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Monza e Brianza – La sfida è quella di conciliare i tempi della quotidianità, rafforzando la rete del welfare pubblico e rendendo le città più women-friendly attraverso flessibilità ed elasticità.”