Monza – In Italia nei primi sei mesi del 2009 sono nate circa 40mila imprese individuali con titolare donna (39.284), circa il 30% del totale delle nuove imprese individuali iscritte, e hanno aperto perloppiù in Lombardia (12,8%), Campania (10,2%) Piemonte (8,7%) e Lazio (8,7%). E’ quanto emerge da indagini condotte dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza.

In Italia le imprese individuali femminili sono complessivamente 857.230 e rappresentano il 25,5% del totale, con un tasso di resistenza alla crisi superiore del 25% rispetto a quelle maschili e una maggiore vivacità registrata in Calabria dove rispetto allo scorso anno sono aumentate dello 0,6%. Sebbene le imprese individuali in rosa siano più numerose in Lombardia (91.741 ovvero il 10,7%), il contributo delle donne è più significativo in Molise dove queste imprese rappresentano il 34,2% del totale, in Basilicata il 31,6% e in Abruzzo il 30,4%.

Le imprese individuali con titolare donna si concentrano nel commercio (33,4%), ma anche nell’agricoltura (28,9%) e nei servizi alla persona (11%). Dopo la nascita del primo figlio il 10,1% delle donne lombarde ha smesso di lavorare, il 25,8% ha chiesto il part time e solo poco più della metà delle donne 52,2% ha continuato a lavorare a tempo pieno. «Fare le imprenditrici e più in generale lavorare – scrive in una nota Mina Pirovano, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Monza e Brianza – in Italia è ancora difficile. Mettere le donne nelle condizioni di poter continuare a lavorare e vivere la maternità non come una malattia, ma un’occasione di sviluppo sociale deve essere una priorità».
(Apcom)