Doni preziosi precettati in ComuneBrugherio: «Denigrazione costante»

Brugherio – E’ particolarmente duro l’intervento della Cgil, settore funzione pubblica, sul blocco dei regali natalizi più preziosi ai dipendenti comunali prescritto dal sindaco di Brugherio Maurizio Ronchi. L’annuncio e le modalità non hanno mancato di scatenare l’indignazione di molti dipendenti che hanno letto la presa di posizione come una mancanza di fiducia.
«Sul piano organizzativo dell’ente comunale recita il passaggio forse più significativo del comunicato della Cgil si registra una costante denigrazione della professionalità dei lavoratori e uno svuotamento del ruolo dei dirigenti a favore di un decisionismo accentratore, che tende a creare un clima di incertezza».

Il decisionismo accentratore sarebbe quello dell’amministrazione comunale, di Ronchi e del suo braccio destro nelle questioni amministrative: il city manager Claudio Sarimari, ideatori e attuatori della recente riorganizzazione della macchina comunale decisa dal centrodestra.
«Non vorremmo mai – prosegue il comunicato della Cgil che l’affermazione “anche negli uffici comunali arrivano regali e gadget di vario tipo” rientrasse nel quotidiano spot di denigrazione e insulto verso i dipendenti pubblici in linea con lo stile delle campagne informative che accompagnano le recenti novità normative per il comparto pubblico».

Le critiche in effetti prendono le mosse dalla questione dei doni natalizi ma si allargano poi ad altri temi. «A ciò – si legge infatti va aggiunta la tardiva e lacunosa modalità con la quale finora i lavoratori e contestualmente gli uffici sono stati informati delle decisioni di cambiamento sulle erogazione di alcuni servizi al cittadino». A rincarare la dose è un dipendente: «Il sindaco ha le sue ragioni, ma c’è già la legge che vieta di accettare regali impegnativi, il suo editto pubblicato sul sito web e sulla stampa locale prima ancora di essere comunicato a noi con una circolare, denota mancanza di fiducia in noi».

Ronchi da parte sua nega di non apprezzare i dipendenti comunali e spiega: «lo scorso hanno ricordo perfettamente un regalo arrivato in Comune. Si trattava di una borsa Louis Vuitton e il valore lo conosciamo. Peraltro questa mia decisione l’hanno presa in passato altri sindaci anche di sinistra. Per quanto riguarda la riorganizzazione della macchina comunale, posso dire solo che è un progetto in cui crediamo e che migliorerà le cose nell’interesse dei cittadini. Non intendiamo rinunciare, ma l’obiettivo non è mai stato quello di vessare i dipendenti».
Valeria Pinoia