Distretto Green High Tech:si punta a cento aziende

Monza – Alla fine del 2010 erano 69 le imprese aderenti, per circa 16mila addetti complessivi, e una decina quelle con sede a Monza, “contiamo di superare le cento adesioni tra la fine del 2011 e gli inizi del 2012”, prevede Giacomo Piccini, direttore generale della Fondazione del Distretto Green & High Tech Monza e Brianza. Dopo il formale ampliamento del bacino geografico di riferimento, esteso all’intera Provincia monzese, e l’esplicito riferimento al settore delle energie rinnovabili accanto all’hitech, il Distretto affronta il nuovo anno con un consiglio di amministrazione in parte rinnovato.

Alla presidenza resta confermato Adriano De Maio, al suo fianco otto consiglieri Fabrizio Sala (Provincia di Monza e Brianza), Enzo Brembilla (Associazione Comuni), Filippo Levati e Dario Visconti (Camera di commercio), Giuseppe Bartolini, Marco Brivio, Pietro Palella e Giorgio Pucci (Confindustria). “Il trasferimento della sede legale in via Grossi è indubbiamente un dato interessante, perché la Provincia di Monza e Brianza assume un ruolo di maggiore peso, positivo per lo sviluppo del distretto –prosegue Piccini- La sede operativa del distretto resta a Vimercate, in via Lecco (presso Bames, sito ex Celestica, ndr). Per quanto concerne, più in generale, l’attività del distretto, si stanno concretizzando forti relazioni con organismi di ricerca, a livello regionale, che studiano le dinamiche dei distretti e il loro impatto sul territorio, con il duplice scopo di aumentare la conoscenza del territorio, e quindi il possibile ampliamento del network di aziende, e quello di accrescere la visibilità del distretto”.

Fitto e articolato il panorama delle attività in capo a questo polo, dalla formazione scolastica post diploma connessa al mondo del lavoro alla messa in rete delle aziende in filiere ad alta tecnologia, dalla consulenza offerta alle piccole e medie imprese alla collaborazione con enti e istituzioni. Solo per citare due casi monzesi, il distretto sta collaborando con la Provincia, come braccio tecnico, nel progetto per la mobilità sostenibile Moving better, e sta lavorando per una presenza massiccia delle imprese aderenti alla Greenstreet del prossimo maggio, evento centrato sulle energie rinnovabili e sull’ambiente.

La Philips Comuni che si accingono a mettere mano a impianti d’illuminazione pubblica obsoleti e costosi per invertire la rotta verso la sostenibilità di portafoglio e ambiente, aziende che si occupano di energie rinnovabili e società che sviluppano il piano progettuale per trovare la soluzione complessiva più idonea, in termini di risultati e di utilizzo di risorse. Sono le coordinate di uno dei progetti che la Philips Lighting di Monza ha messo a punto, vestendo il terzo dei ruoli descritti, nell’ambito di un lavoro di rete attivato grazie al Distretto green and hitech, che ha messo in dialogo la società monzese con il Comune di Sulbiate, nel Vimercatese. “Abbiamo redatto uno studio analitico per la realizzazione di un impianto d’illuminazione pubblica a led, efficiente e funzionale”, spiega Laura Teruzzi, responsabile Efficienza energetica del settore illuminazione di Philips. La società monzese ha aderito al Distretto la scorsa estate, ed è inserita nel comparto di fornitura di Servizi per l’ottimizzazione dei consumi energetici e per la promozione di produzione energetica da fonti rinnovabili. Tra le aziende monzesi che hanno aderito al Distretto ci sono anche Blueit, azienda, si occupa, tramite un centro servizi e soprattutto in remoto, della gestione di server di grandi realtà produttive e un’altra multinazionale, Cisco, in partnership tecnologica con un’azienda di Renate.
Anna Prada