Di corsa tra autodromo e Parco Domenica la Mezza di Monza

Ottava edizione al via alle 9.30: i quasi ventidue chilometri del percorso saranno caratterizzati da un contesto suggestivo, che avrà come punto di partenza la pista che solo domenica scorsa ha accolto il Gran Premio automobilistico.
Di corsa tra autodromo e Parco Domenica la Mezza di Monza

Monza – Per gli amanti dell’atletica leggera è un appuntamento da non perdere, per Monza e la Brianza si tratta invece dell’ennesima occasione per esaltare il ruolo del parco e ribadirne una polivalenza spesso forse sottovalutata. Stiamo parlando della «Mezza di Monza», la gara podistica giunta all’ottava edizione, di cui domenica prossima, 18 settembre, con inizio alle 9.30, saranno teatro l’Autodromo e gli spazi all’aperto dell’ampio polmone verde. L’iniziativa è di Aspes Milano, con la collaborazione del Comune di Monza, nello specifico dell’assessorato allo Sport e di quello ai Parchi ed alla Villa Reale, nonché della Provincia di Monza e Brianza, della Regione Lombardia e dell’Autodromo nazionale di Monza. 

I quasi ventidue chilometri del percorso (per la precisione, ventuno chilometri e novantasette metri) saranno caratterizzati da un contesto suggestivo, che avrà come punto di partenza la pista che solo domenica scorsa ha accolto il Gran Premio automobilistico. Dopo l’uscita all’altezza della parabolica, la comitiva si immetterà sui viali del parco, toccando luoghi conosciuti ed apprezzati quali villa Mirabello, molino del Cantone, cascina Casalta, La Fagianaia, i ponti dei Bertoli e delle Catene e le cascine del Sole, Bastia e San Fedele. I concorrenti torneranno quindi nuovamente sulla pista in corrispondenza della parabolica, da dove raggiungeranno infine il traguardo.

Le iscrizioni hanno chiuso ufficialmente ieri. L’ultimo report disponibile al momento di andare in stampa sul portale www.mezzadimonza.it lascia sperare che possa essere eguagliato, se non addirittura superato, il tetto della scorsa annata: dodici mesi fa le adesioni furono 2.785, mentre quest’anno già al 2 settembre era stata abbondantemente doppiata la boa di quota 1.500. 
Come da tradizione, i promotori non hanno mancato di riservare un occhio di riguardo all’ambito della solidarietà. L’edizione di quest’anno sosterrà il progetto di Vital Italy Onlus, associazione no profit che è impegnata nell’aiutare i bambini bisognosi di Calcutta e di altre città disagiate, investendo per intero ciò che raccoglie. Tutte le informazioni sull’attività sono disponibili sul sito web www.vital-italy.org. Agli atleti è stata offerta la possibilità di effettuare una donazione in proposito al momento dell’iscrizione: a chi ha versato un minimo di 30 euro andrà una maglietta tecnica da utilizzare durante la corsa, con un contributo di 100 euro si permetterà al contrario a tre bambini di godere per un centinaio di giorni di quanto previsto dal progetto «Rambagan», evitando la loro permanenza in zone contrassegnate in negativo da prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 
La ricorrenza del centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia, celebrata in primavera, sarà sottolineata da una nuova veste grafica, tradottasi nell’elaborazione di un logo tricolore su sfondo blu, ed in una maglia «special edition», in grado di solleticare la curiosità non solo di chi calzerà gli scarpini per correre, ma anche di tutti i collezionisti.
P.Col.