Desio – È la novità di questi giorni. Dalla Sovrintendenza delle Belle Arti di Milano è arrivata alla Curia milanese la comunicazione ufficiosa, verbale, che dovrà essere messa per iscritto, che il vecchio campanone non è riparabile e che occorre fonderne uno nuovo.

La notizia è subito rimbalzata a Desio; al prevosto monsignor Elio Burlon che ha espresso la sua soddisfazione e nel frattempo non è stato con le mani in mano. In attesa della decisione ultima della Sovrintendenza si è dato da fare ed ha procurato una serie di preventivi per la fusione, che sono andati ad aggiungersi a quelli già in possesso per l’eventuale riparazione.

Un altro riferimento la Sovrintendenza sembrerebbe che l’abbia fatto per il destino del campanone rotto. Qui è necessario risalire ad un accordo, in linea di massima già intervenuto, tra monsignor Burlon ed il sindaco Giampiero Mariani che è anche presidente dei "campanari" desiani. Si è pensato di collocare il vecchio campanone fuso nel 1843, in piazza S. Maria, con un’adeguata copertura artistica secondo un progetto da approvare, proprio nel punto in cui era stata edificata la tanto discussa fontana.

Al vaglio, ora, una volta che sarà pervenuta l’autorizzazione dalla Sovrintendenza, è la scelta della fabbrica fonditrice. Il prevosto non nasconde la difficoltà che incontreranno i fonditori. Nota e tonalità, il campanone dismesso è in "la bemolle", dovranno raccordarsi agli altri sette bronzi. La straordinarietà del nostro concerto di campane sta proprio qui.

I fonditori di 146 anni fa, gente in gamba, veri e propri artisti del suono, sono riusciti a dare alle nostre campane dei timbri fantastici fondendo le tonalità, gettando così le fondamenta, unitamente alla costante abilità dei campanari desiani, sempre di ottimo lignaggio, di suonarle attraverso le generazioni che si sono succedute ed in particolare attraverso l’attuale, portando il concerto della campane di Desio ad essere conosciuto nel mondo.

Certamente uno dei migliori in assoluto. Nel prendere atto che manca ancora il passaggio più delicato, quello cioè di scegliere l’impresa fonditrice, tenuto conto che per la fusione del nuovo campanone occorrono dai quattro ai sei mesi, forse il prossimo Natale Desio potrà godersi il fascino del famoso concerto di campane. Tutti i desiani lo sperano.
Umberto Spreafico