Desio – Tanta speranza per il futuro. I pakistani di Desio, una delle comunità islamiche più numerose del Nord Italia, sono soddifatti per l’uccisione di Osama Bin Laden, avvenuta proprio nel loro Paese, non distante dalla capitale Islamabad. Vogliono anche cercare di capire meglio. “Com’è possibile che Bin Laden si nascondesse a un centinaio di chilometri dalla capitale? – si chiede il portavoce della comunità, presidente dell’associazione Minaji Ul Quran, Ashraf Mohammed Khokhar – . E’ stano, i controlli erano molto intensi”.

Ma la notizia riempie di speranza la comunità trapiantata in Brianza, che ha lasciato in patria amici e parenti. “Speriamo che adesso cambi qualcosa. Deve cambiare qualcosa. Al Quaeda, con la morte del leader, ha subito un colpo grosso. Speriamo davvero che le cellule terroristiche si smantellino. In Pakistan hanno provocato il terrore per anni”. “Mio fratello che è rimasto in Pakistan – sottolinea Khokhar – esce di casa al mattino e non sappiamo se tornerà vivo la sera. Le cellule di Al Qaeda hanno seminato paura, morte e tanta preoccupazione nel nostro Paese”.

E sul fronte della pace cambierà qualcosa? E in Brianza? “Speriamo. E speriamo anche che la notizia non sia strumentalizzata dalla poltica” dice il portavoce dei pakistani, impegnato da anni in un percorso di dialogo e integrazione in Brianza.
P.F.