Desio – Dal Giappone travolto dalla tragedia del terremoto e dello tsunami scrive padre Claudio Codenotti, missionario saveriano, volto noto in Brianza dato che fino a un paio di anni fa ha vissuto e lavorato a Desio. Agli amici che, preoccupati, hanno cercato di contattarlo nelle ultime ore il religioso manda il suo messaggio: “Carissimi amici, innanzitutto un grazie per la vostra premura, attenzione, preoccupazione e solidarietà che in vari modi avete e state manifestando. Certamente le notizie circa la tragedia che ha colpito il nord del Giappone sono arrivate per lo meno nello stesso tempo da me, ben 800 chilometri lontano dall’epicentro. Non solo notizie, ma anche immagini drammatiche in diretta televisiva, o tramite internet. Vengo a rassicurarvi circa la mia situazione e quella della mia comunità, ma non nascondo che la mia non vuol essere una mail per tranquillizzarvi, ma per farvi più solidali e attenti a quanti di questa terra stanno soffrendo. La fortuna vuole che la terribile forza scatenata abbia trovato, almeno nelle costruzioni, un paese preparato. Ma nulla ha potuto fermare l’enorme massa di acqua dello tsunami. E così la maggior parte delle vittime son dovute a questo fatto. Una cosa bella mostrata dai responsabili del Paese è che con umiltà, a differenza di altri tempi, hanno chiesto e accolto aiuto dall’esterno, da altri Paesi. Naturalmente senza mai perdere quella dignità e forza d’animo che caratterizza questo popolo di fronte alle difficoltà di vario tipo. Di nuovo grazie per la vostra attenzione, un abbraccio e una preghiera per le vittime”.
P.F.