Desio: Lega diserta, giunta vacillaEffetto ‘ndrangheta sul consiglio

Desio, Mariani lascia il Consiglio«Io il parafulmine di nessuno»

Desio – Blitz anti ‘ndrangheta, la magistratura non ha inferto alcun colpo sulla classe politica locale, ma i nomi apparsi tra le intercettazioni pubblicate in questi giorni sui giornali, che coinvolgono politici del Pdl, hanno aperto una profonda ferita nella maggioranza desiana retta dal sindaco Giampiero Mariani. Il presidente del consiglio comunale, Nicola Mazzacuva (Pdl), uno dei nomi apparsi nelle intercettazioni, ha convocato una doppia seduta, per oggi e domani, ma il Carroccio desiano, attraverso un comunicato stampa, ha già annunciato che i suoi rappresentanti diserteranno.

«La Lega Nord – si legge nel comunicato – dopo una attenta e ponderata valutazione della situazione politica e amministrativa in essere, ha ritenutoopportuno un rinvio della convocazione prevista per questa sera. Una decisione sofferta ma necessaria per sottolineare che la politica ha bisogno di un momento di riflessione. La nostra città ha bisogno di un’Amministrazione scevra da dubbi e sospetti, di un clima di reciproco rispetto; purtroppo però alcuni recenti fatti hanno invece insinuato il dubbio che non sia così».

«Non ci riconosciamo in quello che sta succedendo e la nostra posizione volta al rinvio dei lavori va nella direzione di un forte richiamo al rispetto delle regole e dei doveri, soprattutto nei confronti dei cittadini onesti, che sono la stragrande maggioranza. L’immagine della nostra città è gravemente sfregiata dalle notizie che rimbalzano dai tribunali ai giornali. Non esprimiamo giudizi da Pubblici Ministeri, a quello penserà la magistratura, ma da politici noi decidiamo di fermarci un attimo per riflettere liberi dai condizionamenti del quotidiano. E ci fermiamo per dire ancora una volta che la Lega Nord è e vuole essere garante di pulizia e trasparenza guardando come sempre all’unico interesse che ci muove in politica: il bene della nostra città e di chi in essa vive».

Voci parlano anche di dissidenti all’interno dello stesso Pdl, in particolare per la permanenza in Consiglio di Natale Marrone, il già coordinatore locale pidiellino – carica dalla quale si è dimesso in settimana – che è stato intercettato mentre chiedeva a un affiliato della cosca di «dare una lezione» a Rosario Perri. Il sindaco, nonostante le molte defezioni, con una sorta di atto di forza, forse per «contare» la sua maggioranza, ha annunciato che il Consiglio ci sarà.