Desio: incidenti, multa e furtoUna fiaccolata "avventurosa"

Desio: incidenti, multa e furtoUna fiaccolata "avventurosa"

Desio – Un tamponamento in autostrada (contro un camion), un capriolo investito, una salata multa e persino il furto della fiaccola. Non si sono lasciati mancare nulla i 154 tedofori che hanno dato vita alla 35esima edizione della fiaccolata votiva del Centro sportivo desiano, 1.131 chilometri da Montserrat, in Spagna, arrivata a Desio domenica 3 maggio.

La partenza – Alle 4 del mattino del 29 aprile, davanti al sagrato, i 154 partecipanti si raccolgono in cerchio. L’assistente spirituale, don Giuseppe Maggioni, recita una preghiera. E poi, via verso Barcellona.“Corri, sorridi, divertiti” è il motto coniato dal “don” per la 35esima edizione.

L’incidente – Sull’autostrada per Ventimiglia, all’altezza di Ceriale, l’auto condotta da Gianni Brugora con a bordo Pierangelo Tosetti si infila nel retro di un camion. Illesi gli occupanti, distrutto il mezzo.

Il santuario – Il 29 aprile, di sera, si arriva al “Santuario de Nostra Senyora de Montserrat” (Barcellona) costruito poco dopo il Mille su un monte di 720 metri. Si venera fin dall’880 la statua della Madonna Nera, “Moreneta”. Il santuario è stato visitato da Sant’Ignazio da Loyola, Giovanni XXIII quando era cardinale di Venezia e da Giovanni Paolo II da pellegrino.

La partenza da Montserrat  – La celebrazione della Santa Messa nel santuario benedettino (presieduta dal prevosto monsignor Burlon, giunto in aereo a Barcellona con un amico) ha preceduto l’accensione della fiaccola alla presenza del segretario del priore, il catalano Jordi Agusti. “La Madonna Moreneta vi accompagnerà lungo il cammino. Voi siete di Montserrat è Monserrat è vostro”, è stato il suo saluto.

Il traffico – Intensissimo il traffico nei dintorni di Barcellona. A Sabadell, che ospita il secondo aeroporto della grande città, c’è stato l’attraversamento di 56 semafori. Qualche decina di chilometri dopo, la fiaccola è stata bloccata dalla “Mossos de esquadra de Catalunya”, la polizia locale della Lega catalana. Contestate le segnalazioni del C.S.D. al Governo centrale, fermo della fiaccola per due ore, via i lampeggianti, via i manifesti. Una salata multa, subito pagata dal presidente Nino Valtorta, ha concluso questa incresciosa vicenda, assai squallida.

Il furto –  Durante una sosta, al cambio fra tedofori, è sparita la fiaccola. Sembrerebbe che una signora se la sia presa senza dare nell’occhio.

Il capriolo – L’auto di un capogruppo ha investito di notte, nella zona delle Langhe, un grosso capriolo mentre andava a 100 km all’ora. L’animale era stato precedentemente investito da un’altra auto e stava morendo in mezzo alla strada. L’investimento è stato inevitabile. Anche in questo caso, danni all’automezzo che però ha potuto proseguire.

A Morimondo – La fiaccola ha sostato all’abbazia benedettina di Morimondo, a 50 chilometri da Desio, dove don Giuseppe ha celebrato la Messa.

Ricordo di Mario Pagliuca – Prima dell’arrivo in piazza Conciliazione, la fiaccola ha sostato alla casa di Mario Pagliuca, prezioso collaboratore del Csd, scomparso il 2 gennaio scorso. I figli Alessandro e Dario, che erano al seguito della fiaccola, e la moglie, la signora Mariuccia, hanno accolto in casa loro i partecipanti.

L’arrivo – In piazza Conciliazione è finito il percorso. I discorsi del prevosto, del sindaco, del “don” e dell’assessore regionale hanno preceduto l’accensione del tripode accompagnata dalla banda cittadina.
Umberto Spreafico