Desio, i tre assessori leghistisi dimettono dalla giunta Mariani

Desio, i tre assessori leghistisi dimettono dalla giunta Mariani

Desio – Il sindaco Giampiero Mariani tentenna, i leghisti l’anticipano: in attesa della lettera per l’azzeramento della giunta, a lungo minacciata dal primo cittadino, il Carroccio ha ritirato ieri le deleghe dei propri assessori, Antonio Zecchin, Francesca Manzotti e Ettore Motta.

Si legge sul blog dei giovani padani desiani: «Notizia flash pubblicata alle 10.27: Giunta comunale, Lega Nord ritira la propria delegazione. Questa mattina gli assessori del Carroccio si sono recati per l’ultima volta in Municipio, dove hanno formalizzato le proprie dimissioni dall’esecutivo».

A questo punto per l’esecutivo di centrodestra eletto solo poco più di sei mesi fa, si apre concretamente lo spettro della crisi e il conseguente commissarimento del Comune. Già la scorsa settimana era saltata la riunione dei capigruppo per decidere la data di un consiglio comunale determinante, quello per l’approvazione degli equilibri di bilancio.

Alla riunione si sono presentati soltanto tre consiglieri, i capigruppo di Popolo delle Libertà, Partito Democratico e UDC – Indipendenti. «Tutti gli altri – si legge ancora nel blog dei giovani padani – hanno disertato, per cui la riunione è stata rinviata con urgenza a lunedì sera (oggi ndr). In quell’occasione, se ci saranno le condizioni, sarà stabilita la data del prossimo consiglio comunale. L’assenza della Lega Nord era ed è annunciata, dal momento in cui il Carroccio ha dichiarato di astenersi dai lavori di giunta e consiglio comunale. Di conseguenza, noi non ci saremo nemmeno lunedì sera. Teniamo la nostra posizione ben salda: questa maggioranza non esiste più. L’alleanza a Desio è terminata».

Laconiche le parole del vicesindaco e segretario della Lega Ettore Motta dal blog: «Le nostre dimissioni sono coerenti con le posizioni assunte nelle ultime settimane. Non c’è stata nessuna risposta alle nostre richieste di dicontinuità, anzi… Qualcuno vorrebbe che si procedesse come se nulla fosse accaduto. Il sindaco la smetta di fare la vittima, visto che è uno degli attori principali di questa rappresentazione; questi suoi atteggiamenti sono totalmente fuori posto».