Desio, cieco annegato: famigliarifanno causa al Comune di Gabicce

Desio – Non si danno pace i parenti di Giampietro Frigerio, il desiano cinquantanovenne non vedente, morto annegato a inizio agosto a Gabicce Mare, dove era in vacanza con un amico. Una tragedia che forse si poteva evitare, secondo i famigliari dell’uomo, che hanno deciso di fare causa al comune della riviera adriatica.

Da chiarire, infatti, il motivo per cui sulla banchina del molo, da dove Frigerio è scivolato, non ci fossero protezioni particolari. A segnalare la grave mancanza anche l’associazione disabili visivi, che fin dal giorno dell’incidente ha denunciato l’assenza della striscia di gomma prevista dalla legge.

Frigerio era appena arrivato a Gabicce Mare, dove trascorreva sempre le sue vacanze, con l’amico Massimo Marni, 52 anni, anche lui non vedente. I due, dopo aver sistemato le valigie in albergo, erano usciti a fare una passeggiata, aiutati, come sempre, dai loro bastoni.

Si sono ritrovati sul molo, vicino alla capitaneria di porto. Improvvisamente entrambi sono scivolati in acqua. Marni è stato salvato, mentre il desiano non ha avuto scampo.

I parenti vorrebbero chiarire anche la tempistica dei soccorsi. “L’incidente è accaduto in una zona molto frequentata: possibile che nessuno si sia accorto in tempo della presenza di due uomini in mare?”.
P.F.