Desio, cava abusiva via Villoresispunta anche Massimo Ponzoni

Desio – Non solo la suocera. Dietro la presunta cava abusiva di rifiuti di via Villoresi spunta direttamente il nome di Massimo Ponzoni, consigliere regionale del Pdl. Il politico desiano risulta infatti tra i proprietari di due delle tre società attive sull’area dello Spaccone, dove, secondo la relazione dei vigili, sono stati interrati rifiuti di dubbia provenienza, la Mistral Immobiliare, con sede legale in via Pio XI a Desio e la Immobiliare Briantea, con sede in via Matteotti, sempre a Desio. Della terza società, la Europa Case, con sede a Cesano Maderno, risultano proprietari Anna Maria Cacioppo (come era già stato rivelato la scorsa settimana ) ed Eugenio Cocozza, suoceri di Ponzoni.

Tutto in famiglia, insomma. Amministratore unico della Mistral (di cui Ponzoni possiede una quota) è invece Angelo Cattaneo, suocero di Ignazio Marrone, finito in carcere lo scorso mese di luglio, nell’ambito dell’operazione anti ndrangheta Infinito. Le tre società stanno costruendo delle palazzine in via Villoresi, allo Spaccone. Il rapporto della polizia locale, datato primo febbraio 2011, riferisce di “movimenti di terreno e presenza di rifiuti, presumibilmente derivanti da attività edilizia”, sull’area a pochi metri di distanza dai nuovi condomini, che la proprietà privata ha ceduto al comune,come onere di urbanizzazione.

Per questo motivo, i titolari delle ditte sarebbero stati anche denunciati per furto di terra. In pratica, sono accusati di aver asportato terra e di aver riempito la buca con rifiuti illeciti. I responsabili sono stati colti sul fatto. La polizia locale li ha sorpresi infatti il 26 gennaio, con una ruspa in azione. Sarà da chiarire se i rifiuti interrati siano pericolosi o no. L’Arpa dovrà esaminare dei campioni. Mentre alle società coinvolte il comune, come da prassi, ha chiesto di avviare una propria indagine sul terreno, da inviare poi all’Arpa.

Intanto, il Pd in Regione è pronto ad una nuova battaglia. “Ponzoni deve dare le dimissioni, almeno dalla segreteria del consiglio regionale – dice il consigliere d’opposizione Pippo Civati – Ormai è stato superato ogni limite. Soprattutto a Desio,dove, per quello che è successo, occorrerebbe avere un atteggiamento irreprensibile”. Alza la voce anche il neonato comitato di quartiere San Vincenzo – Spaccone: “Il Comitato –dice il presidente Camillo Redaelli – vigilerà attentamente sull’evolversi della situazione. Saranno prese le opportune iniziative per difendere il territorio e la salute dei suoi abitanti nel caso fosse necessario”.
P.F.