Denunciato per violenza sessualeTalice s’è autosospeso da incarico

Monza, caso Talice in ConsiglioI leghisti vogliono la sostituzione

Monza – Luca Talice, l’assessore provinciale alla Sicurezza, Polizia provinciale e Protezione civile denunciato da due compagni di partito della Lega Nord per violenza sessuale, si è autosospeso dall’incarico in giunta. La decisione è stata comunicata questo pomeriggio, al termine di un incontro tra il presidente della Provincia Dario Allevi e il segretario provinciale della Lega Nord Dionigi Canobbio insieme ad Enrico Elli, assessore provinciale alla Cultura e capodelegazione in Giunta della Lega Nord.
“Credo che Luca abbia preso la decisione migliore per potersi difendere più liberamente e per affrontare con maggiore serenità gli sviluppi dell’indagine che lo vede coinvolto”, il commento di Allevi, che nel frattempo ha avocato a sé le deleghe dell’assessore autosospeso. “Umanamente mi auguro che Talice possa presto dimostrare la propria estraneità ai fatti e tornare così al suo posto in Provincia, dove fino a ieri ha svolto ottimamente il proprio lavoro” – ha proseguito Allevi -. Per questo attendiamo che la magistratura completi le indagini in corso”.
“Ritengo evidente che l’assessore provinciale alla sicurezza di Monza e Brianza debba immediatamente dimettersi, come i consiglieri comunali di Seregno che lo hanno accusato.” E’ questa invece la richiesta del capogruppo dell’Italia dei valori in consiglio provinciale Sebastiano Laverde. “Quando sul proprio capo pendono accuse e sospetti così gravi è necessario chiarire al più presto la propria posizione, nelle sedi opportune e con il massimo senso di responsabilità”. Il segretario provinciale del partito Giovanni Pascariello aggiunge: “Alla Lega Nord non mancano certo le risorse umane necessarie a garantire la continuità amministrativa ma il rispetto dei cittadini e delle istituzioni impone, senza mezzi termini, soluzioni drastiche. Non entro nel merito di vicende che non competono alla politica e che riguardano la sfera privata degli individui. Spetta alla Procura accertare se c’è stato reato”.
A.Cr.