Da Lissone all’Aquila terremotata:musica e solidarietà per sperare

Da Lissone all’Aquila terremotata:musica e solidarietà per sperare

Lissone – Amicizia, generosità, vicinanza nella sofferenza, sono stati gli ingredienti di una due giorni in Abruzzo. Protagonisti Consonanza Musicale, l’orchestra Accademia di Pescina (Aquila), l’amministrazione comunale lissonese, nella persona dell’assessore alla Cultura Daniela Ronchi, l’assessore provinciale Fabio Meroni, i Vigili del Fuoco di Lissone. La storia comincia con l’amicizia tra il maestro Luca Arosio (Consonanza) e il maestro Giovanni Ieie (aquilano, direttore dell’Accademia). Il 6 aprile 2009 il terremoto. L’orchestra perde la sua sede, alcuni strumenti, non gli spartiti, miracolosamente salvati dal maestro. Gli amici di Consonanza non possono restare insensibili. A fine ottobre 2009, invitano qui gli aquilani per un concerto lissonese.

Con l’Amministrazione comunale si decide un aiuto concreto: saranno donati timpani e una gran cassa da concerto. Nasce così l’occasione di recarsi a Pescina, a pochi chilometri dall’Aquila, dove Accademia dispone ora dei locali di un ex asilo comunale. E’ la prima cosa che i componenti del gruppo mostrano, orgogliosi di aver rimesso in piedi una sede con tanto di insonorizzazione. Continuano a ripetere che l’importante è aver salvato la vita, ma sembra quasi lo dicano per auto convincimento. «E’ dura- dice il maestro Ieie-  E’ dura accettare che sia finita la vita come la conoscevamo prima. Però ho scoperto la parola solidarietà, l’hanno resa possibile amici come voi». Consonanza Musicale si esibisce in concerto nella chiesa di Pescina. Eseguono anche una marcia composta dal maestro di Accademia, Corrado Lambona.

Poi è festa tutti insieme. Scambio di omaggi tra il sindaco di Pescina, dottor Maurizio Radichetti e il nostro assessore Daniela Ronchi «La cultura ci ha fatto incontrare- dice- e ci ha fatto creare momenti belli. Ora la cultura si trasforma in solidarietà». Ci sono anche i Vigili del fuoco, il capo distaccamento Matteo Tedeschi accompagnato da Paolo Bernasconi, per sensibilità vicini a chi si trova in emergenza, avevano ospitato i giovani di Accademia a Lissone. La mattina successiva tutti in visita all’Aquila distrutta. Accompagnati dall’assessore Pierluigi Pezzopane, preposto alla solidarietà internazionale, scortati dai vigili del fuoco, che subito si accordano con i nostri per garantire la sicurezza di tutti. Le profonde ferite della città sono strazianti, impressiona la quantità di lavoro fatto per ingabbiare questi poveri edifici che sembrano irrimediabilmente lacerati. Qui hanno perso tutto: identità e tradizione non sono più riconducibili a luoghi reali. Sapranno gli aquilani seppellire il loro dolore e ricominciare da un’altra parte? Sapremo aiutarli con sincerità?
Cristiana Mariani