Lissone – Lissone ore 9.15. Sul piazzale del Cento Firme fervono i preparativi per la partenza della 64esima Coppa Agostoni. I soci del Club Mobili Lissone, premiati l’anno scorso come miglior società organizzatrice, si danno un gran da fare per l’accoglienza di autorità, giornalisti e ospiti. I corridori arriveranno più tardi, poco prima della partenza, per apporre la firma di partecipazione sul tabellone predisposto sul palco. Ci sono le forze dell’ordine a presidiare la strada. Alle 10.08 arrivano la Polizia Stradale, con le motociclette e le due giovani Miss che faranno da madrine, in tacco 12 e minigonna. Alle 10.24 il sindaco di Lissone, Ambrogio Fossati, porge un saluto al pubblico convenuto, attraverso il microfono di Alessandro Brambilla, sempre preparatissimo e incantevole speaker. Ci sono anche Alberto Grisi, assessore provinciale alle politiche giovanili e Giuseppe Valtorta, direttore della Provincia di Monza Brianza, che fu sindaco di Lissone e «nel 1970, quando era assessore allo sport – ricorda Brambilla – vide Eddy Merckx vincere l’Agostoni».

Ore 10.48 incominciano ad arrivare le squadre partecipanti ed è un affollarsi di stampa e cercatori di autografi attorno ai nomi più noti: Damiano Cunego con il numero 32, il “lampo tricolore” (definizione di Brambilla) Giovanni Visconti, vincitore dell’edizione 2009, Luca Paolini vincitore del Trittico Lombardo dello scorso anno. Non partecipa Cadel Evans, campione del mondo, che patisce la frattura del gomito. Alle 11.20 le operazioni preliminari sono concluse, i corridori si avviano verso la Villa Reale di Monza, dove lo start sarà dato da Paolo Bettini, ct della nazionale. Sono preceduti da un folto gruppo di piccoli ciclisti che militano nelle squadre del circondario e sono orgogliosissimi di precedere i campioni che tanto ammirano.
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