Concorezzo, black-out a scuolaVacanza extra alla Don Gnocchi

Concorezzo – A scuola saltano luce e riscaldamento e i bambini sono costretti a rimanere a casa. Per gli oltre cento alunni della scuola elementare “Don Gnocchi” di via Ozanam a Concorezzo venerdì è stato un altro giorno di festa che, dopo una sola mattina di lezioni, si è aggiunto alla lunga pausa natalizia. Intorno a mezzogiorno il guasto è stato comunque riparato e sabato all’istituto di via Ozanam sono tornati in classe gli alunni che frequentano anche il sabato mattina (quelli del “modulo”), mentre per tutti la campanella suonerà regolarmente lunedì.

L’impianto elettrico alla Don Gnocchi era saltato poco dopo le 13.30 di giovedì: il black out ha interessato il salone della mensa e altri locali della scuola, mentre il riscaldamento è andato in blocco nell’intero istituto.
«Fino alle 16.30 gli alunni sono rimasti regolarmente a scuola perché la situazione lo consentiva – spiega l’assessore all’Istruzione Emilia Sipione – In serata e nella notte sapevamo che i locali sarebbero diventati troppo freddi e così siamo stati costretti a chiudere. Mi rendo conto del disagio per quei genitori che non sono potuti andare a lavorare per accudire i loro figli rimasti a casa, ma purtroppo non c’era altra scelta». L’ordinanza con cui si è disposta la chiusura dell’istituto è stata firmata giovedì pomeriggio dal sindaco, Riccardo Borgonovo.

Inzialmente sembrava che il guasto all’impianto elettrico dell’edificio scolastico fosse stato causato da un topolino che aveva rosicchiato un cavo (cosa che si era già verificata in passato), ma quando ieri mattina i tecnici hanno aperto il pozzetto “sospetto” hanno trovato il tubo perfettamente integro. Così si è andati per tentativi.
«Per tamponare il disagio si è provveduto a collegare l’impianto ad un cavo esterno e, contemporaneamente, si è proceduto al sezionamento di tutti i pozzetti – sottolinea il primo cittadino – Per fortuna il guasto è stato trovato al primo pozzetto ed è stato subito riparato. Le lezioni non subiranno variazioni. Il vero problema è che ci troviamo di fronte ad una scuola con impianti non propriamente nuovissimi che possono presentare, per fortuna raramente, problemi di questo tipo».