Comunali, Pdl non indispensabileBossi ai suoi: rompete le righe

Elezioni, i vertici del Carroccio hanno tracciato la via da seguire, ovvero l'alleanza con il Pdl, solo per le grandi città e le province. Altrove i rappresentanti locali potranno muoversi come meglio credono.
Comunali, Pdl non indispensabileBossi ai suoi: rompete le righe

Monza – Tutti aspettano le decisioni di tutti. Aspettano di capire con chi si alleeranno gli avversari o attendono le risposte dei possibili compagni di cordata. A due mesi dal voto amministrativo di metà maggio il quadro nei nove comuni brianzoli in cui sarà eletto il sindaco è piuttosto nebuloso. Le nebbie sono fitte soprattutto nei quattro centri maggiori: Arcore, Desio, Limbiate e Vimercate dove il centrodestra non ha né siglato alcuna intesa né individuato i candidati.

Naviga in acque più tranquille il centrosinistra, che si presenta maggiormente compatto, e che in alcune città spera di allargare la coalizione a centristi e formazioni civiche. Chi si aspettava qualche certezza dall’incontro svoltosi lunedì nella sede milanese della Lega di via Bellerio è rimasto deluso: i vertici del Carroccio hanno tracciato la via da seguire, ovvero l’alleanza con il Pdl, solo per le grandi città e le province. Altrove, par di capire, i rappresentanti locali potranno muoversi come meglio credono. Per ora, però, i padani brianzoli continuano ad essere cauti: «Attendiamo disposizioni – afferma il segretario provinciale Dionigi Canobbio – ci auguriamo di saper qualcosa nel fine settimana. Ho avvertito i miei di stare in guardia in quanto potrebbero arrivare direttive diverse rispetto a quelle seguite finora».

I problemi, in casa leghista, arrivano soprattutto da Desio dove una riproposizione della coalizione con il Popolo della libertà sarebbe digerita da pochi. Canobbio non commenta i dissidi e si limita a dire: «Dove ci saranno mal di pancia vedremo di farceli passare». Le bocche rimangono cucite anche nel Pdl: «Domani – anticipa il coordinatore vicario Roberto Alboni – ci sarà un confronto con il direttivo regionale. Al termine potremo capire qualcosa di più». Alcune decisioni sulle candidature locali sono però legate a quelle del Carroccio: «Stiamo aspettando che esca allo scoperto» conferma Alboni.

Il Pd, nel frattempo, lavora per riconquistare le sue «4 V», ovvero Varedo, Vedano, Verano e Vimercate. «Cercheremo di mantenere questi quattro comuni – spiega il segretario provinciale Gigi Ponti – tenendo conto che gli esiti delle nostre amministrazioni sono positivi. Siamo anche convinti di poter giocare un ruolo importante nel riscatto di altre località e ci auguriamo che sul voto pesino meno le questioni di politica nazionale rispetto all’attenzione alle problematiche locali».

Il Partito democratico ha individuato quasi ovunque i propri candidati e gli schieramenti con cui si presenterà agli elettori, ma in alcuni centri è alla caccia di nuovi partner con cui allargare la coalizione. Proprio per questo prosegue il suo corteggiamento all’Udc e alle liste civiche.
Monica Bonalumi