Come sarà Pedemontana, tutto il tracciato dell’autostrada

Come sarà Pedemontana, tutto il tracciato dell’autostrada

Approvato dal Cipe, Comitato interministeriale di programmazione economica, il progetto definitivo della Autostrada Pedemontana Lombarda è stato pubblicato oggi, integralmente, sul sito di Pedemontana spa (www.pedemontana.com). On line tutte le tavole con sfondo satellitare del tracciato e l’elenco degli espropri con nominativi e mappale catastale corrispondente. Sul nostro sito pubblichiamo l’elenco completo per facilitare la consultazione.

Il progetto. L’autostrada Pedemontana è un sistema viabilistico con uno sviluppo complessivo di circa 157 km, di cui 67 km di autostrada, 20 km di tangenziali e 70 km di viabilità locale che attraversa un territorio densamente abitato e industrializzato a nord di Milano, da Varese a Bergamo. Gli obiettivi della nuova opera sono così sintetizabili: potenziare l’asse est-ovest lungo la direttrice del Corridoio 5 della rete TEN-T dell’Unione Europea; alleggerire l’attuale sistema tangenziale di Milano; integrare la rete della grande viabilità regionale grazie all’interconnessione delle grandi radiali su Milano; riorganizzare l’intero sistema stradale pedemontano spostando importanti quote di traffico e riducendo così le attuali situazioni di crisi della viabilità ordinaria; e infine migliorare il delicato rapporto tra infrastruttura e ambiente con ricadute positive sotto l’aspetto paesaggistico e dell’inquinamento acustico ed atmosferico, soprattutto in prossimità dei centri abitati.

Le tratte. Il Sistema Viabilistico Pedemontano è composto da vari “tronconi” infrastrutturali: un asse autostradale di 67 chilometri da Cassano Magnago (Va) a Osio Sotto (Bg), che collega le esistenti autostrade A8 Milano-Varese, A9 Milano-Como e A4 Torino-Venezia suddiviso in 5 tratte. La tratta A tra le autostrade A8 e A9 (di 15 km); la tratta B1: dall’interconnessione con la A9 alla SP ex SS 35 (7,5 km); la tratta B2: da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno (9,5 km); la tratta C: da Cesano Maderno all’interconnessione con la Tangenziale Est/A51 (16, 5 km); la tratta D: dalla Tangenziale Est/A51 all’autostrada A4 (18,5 km); le tangenziali di Como e di Varese (20 km) e infine un sistema di “opere connesse” e “opere di viabilità locale”, per un totale di 21 interventi e uno sviluppo complessivo di 70 km, al fine di migliorare la connessione con la rete della viabilità ordinaria, principale e secondaria.

Focus sulla Brianza

TRATTA B2 (DA LENTATE SUL SEVESO A CESANO MADERNO)

Le tratte che investiranno la nuova Provincia di Monza e Brianza sono la B2 (9,5 km in sovrapposizione alla Milano-Meda) – compresa tra l’interconnessione con la tratta B1 a Lentate sul Seveso e lo svincolo di Cesano Maderno (Comuni attraversati dal tracciato principale: Lentate sul Seveso, Barlassina, Seveso, Meda, Cesano Maderno) è caratterizzata da diverse criticità (molte abitazioni, strade e tre attraversamenti ferroviari; nei comuni di Meda, Seveso e Cesano Maderno, inoltre, attraversa una vasta area sottoposta a vincolo ambientale oltre a due interferenze con due torrenti, il Seveso e il Certesa). La mancanza di un corridoio libero per il passaggio, ha costretto i tecnici a sfruttare l’attuale superstrada già esistente SP ex SS 35 Milano-Meda, ampliandola e riqualificandola. La tratta è prevalentemente in galleria artificiale (2,5 km), trincea (4,6 km) e rilevato (2,3 km). Tre gli svincoli: Lentate sul Seveso, Barrucana e Meda (quest’ultimo “cerniera” tra la tratta a nord, a due corsie per senso di marcia, e la tratta a sud, a tre corsie per senso di marcia). La tratta ha poi quattro opere di viabilità locale, definite “strade di arroccamento”: la tangenziale di Meda nei comuni di Meda, Seveso e Seregno; il collegamento di via Trento nei comuni di Cesano Maderno e Desio con lo svincolo di Barrucana in comune di Cesano Maderno; il collegamento di via don Sturzo in comune di Seveso con via De Medici in comune di Cesano Maderno; la tangenziale di Birago in comune di Lentate sul Seveso.

TRATTA C (DA CESANO MADERNO A USMATE VELATE)

Lunga 16,5 km circa e a tre corsie per senso di marcia, la tratta C si sviluppa per 6,5 km in galleria artificiale e 9,5 km in trincea, oltre a brevi tratti in rilevato e in viadotto. Si estende dall’interconnessione con la superstrada Milano-Meda , a Cesano Maderno, all’interconnessione con la Tangenziale Est/A51 in comune di Usmate-Velate (Comuni attraversati Arcore, Biassono, Bovisio Masciago, Camparada, Cesano Maderno, Desio, Lesmo, Lissone, Macherio, Seregno, Sovico, Vedano al Lambro, Vimercate, Usmate Velate). E’ la tratta maggiormente problematica sia dal punto di vista urbanistico che ambientale: passerà a ridosso degli insediamenti edilizi e attraverserà aree di pregio naturalistico, come il parco del fiume Lambro, le colline di Arcore e numerose aree agricole. Quattro svincoli: a Cesano Maderno, a Desio, a Macherio e ad Arcore (interconnessione Tangenziale Est). Il tracciato intercetta numerosi corsi d’acqua, il più importante dei quali è il fiume Lambro, attraversato con un ponte. Due le opere connesse che saranno realizzate: la TR MI 10 (che collega lo svincolo di Macherio con la viabilità locale) e la TRMI 17 (che razionalizza l’accessibilità allo svincolo di Arcore) e un’opera di viabilità locale: il collegamento di via Trento nei comuni di Cesano Maderno e Desio con lo svincolo della Milano Meda a Cesano Maderno. A Desio, dopo lo svincolo di Cesano Maderno, sarà creata un’area di servizio, alle spalle dell’ospedale, accessibile da entrambe le carreggiate con un disegno planimetrico innovativo che consente un minore consumo di suolo rispetto ad uno schema tradizionale. Nella medesima area, il progetto preliminare del 2003 prevedeva una barriera di esazione che con quello definitivo non sarà più necessaria grazie a un sistema di esazione free flow. L’area di servizio offrirà servizi commerciali, ristoro e alloggio, rifornimento carburante, sosta e assistenza tir. A sud/ovest dello svincolo di Desio, accessibile dalla viabilità ordinaria, sorgerà poi un complesso di edifici che saranno sede direzionale, posto di manutenzione neve, centro di manutenzione della Concessionaria.

TRATTA D (DA USMATE VELATE A TREZZO D’ADDA)

Comuni brianzoli attraversati: Vimercate, Bellusco, Sulbiate, Mezzago Cornate D’Adda, Trezzo D’Adda. Si estenderà dall’interconnessione con la Tangenziale Est, prima dell’attraversamento del fiume Molgora, fino all’interconnessione con l’autostrada A4, affiancandosi al tracciato ferroviario della Gronda Seregno-Bergamo fino allo svincolo di Filago. Una zona caratterizzata in Brianza da colline e piane agricole del vimercatese. L’infrastruttura intercetterà il torrente Molgora, il fiume Adda e il fiume Brembo, oltre a numerosi corsi d’acqua minori. A due corsie per senso di marcia, è lunga circa 18,5 km; se si esclude lo svincolo terminale situato in Osio Sotto, la lunghezza complessiva risulta di circa 16,8 km (2,5 km in galleria naturale, 0,7 km in galleria artificiale, 5,4 km in trincea e 6,7 km in rilevato, a cui si aggiungono 1,5 km di ponti e viadotti per l’attraversamento del Molgora e dell’Adda). Quattro gli svincoli: a Bellusco, a Cornate d’Adda, a Filago e a Osio Sotto (interconnessione con l’A4). Particolare attenzione è stata dedicata alla progettazione del ponte sull’Adda, un arco in acciaio non visibile dalle sponde del fiume, che si integra armonicamente con il territorio; in accordo con la Regione Lombardia e RFI (Rete Ferroviaria Italiana), il progetto di attraversamento di Pedemontana Lombarda riguarda anche il ponte sull’Adda della gronda ferroviaria merci, parallelo al ponte autostradale. Secondo gli accordi, infatti, Pedemontana Lombarda ha progettato unitariamente sia il ponte stradale che quello ferroviario, del cui progetto definitivo ed esecutivo si farà carico RFI. Cinque le opere connesse: la variante alla TR MI 12 (Vimercate, Aicurzio, Bernareggio), variante alla TR MI 14 (prevalentemente in Comune di Vimercate), TR BG 01 (collega Bottanuco con lo svincolo di Filago), TR BG 03 (“Dorsale dell’Isola Bergamasca”), TR BG 09 (riqualifica della strada esistente) – e una viabilità locale di collegamento allo svincolo di Bellusco. Proprio a Bellusco sono in progetto un’area di servizio e un centro di manutenzione di Autostrada Pedemontana Lombarda, accessibili dalle due direzioni di marcia dell’autostrada. L’area di servizio risponderà anche alle esigenze dell’intero contesto urbano circostante: ristoro e alloggio, attività commerciali, rifornimento carburante, sosta e assistenza tir. L’area di manutenzione interessa una superficie di 3000 mq, all’interno di un’ area più vasta che comprende prati alberati, due cabine elettriche e due vasche di laminazione.