Cisl e Cgil Monza: decreto flussi,il sito del Ministero non funziona

Cisl e Cgil Monza: decreto flussi,il sito del Ministero non funziona

Monza – Con gravi disagi è operativa da ieri la possibilità di fare richiesta, da parte di famiglie-datori di lavoro, per le assunzioni di cittadini extracomunitari, come previsto dal decreto flussi 2010. Su scala nazionale potrebbero entrare in Italia 98.080 nuove lavoratrici e lavoratori extracomunitari non stagionali. Di questi 30.000 sono colf e badanti senza vincoli di provenienze. Ci sono poi oltre 16.000 ingressi particolari e 52.080 lavoratori provenienti da Paesi con i quali l’Italia ha sottoscritto accordi in materia di contrasto all’immigrazione clandestina.

Le domande possono essere inviate solo per via informatica, con tre distinti click day: il 31 gennaio, il 2 e 3 febbraio.Il condizionale è d’obbligo, perché al già poco tempo a disposizione (il decreto è stato pubblicato il 31 dicembre e i chiarimenti applicativi non sono ancora completi…), si aggiunge il fatto che il portale del Ministero degli Interni va spesso in crisi e non si riescono a inserire le domande.

La Cisl Brianza, sin dalla scorsa settimana, si è adeguatamente attrezzata nella sede di via Dante 6 a Monza, per dare informazioni sulle modalità (chi ha diritto, la modulistica, i documenti necessari…), aprendo anche un’apposita linea telefonica (039-2399313) e fissando intanto quasi 200 appuntamenti per assistere famiglie e datori di lavoro in questa prima settimana.

Lunedì mattina alle 8, ora prevista dal Ministero per l’inizio, il portale non funzionava. Poi è andato a intermittenza, giusto il tempo di inserire qualche pratica. E oggi, nulla ancora. «È un caos, non dipendente da noi, peggio che nel 2007 e nel 2009 con la regolarizzazione di colf e badanti», riconoscono i responsabili della CISL Brianza. «Nella nostra sede – spiega un operatore – stiamo facendo aspettare le persone per non far perdere loro l’appuntamento; alle 13 di oggi sembrava che il portale avesse finalmente ripreso a funzionare, ma poi si è imballato nuovamente. Se le cose continuano così, non siamo in grado di ricevere l’utenza e soprattutto come faremo a garantire durante i click day il corretto invio delle domande ? È vergognoso far vivere questi disagi agli utenti. Ma sorprende negativamente il fatto che un Ministero non sia in grado di far funzionare decentemente un portale informatico».

Stesso problema rilevato anche alla Cgil«Abbiamo ricevuto – ha lamentato Ezio Cigna della Cgil Brianza– più di 250 persone in due giorni: gente che aveva fatto la coda di notte per munirsi del numero ed essere così tra i primi, in modo da avere di conseguenza maggiori possibilità di regolarizzare i propri lavoratori. Ma non potendo scaricare dal sito il modulo necessario, questo ha causato notevoli problemi a noi, ma anche a chi ha provato a compilare la domanda da casa. È evidente che tutto ciò avrà ripercussioni anche sul «Click day» nel momento in cui dovremo inviare tutta la documentazione».