Cgil, Cisl e Uil: politiche sociali,dialogo solo con metà dei comuni

Dati contrastanti nel bilancio della contrattazione tra le Amministrazioni comunali brianzole e Cgil, Cisl e Uil provinciali sulle politiche sociali:  solo la metà ha accettato il confronto con le organizzazioni sindacali.
Cgil, Cisl e Uil: politiche sociali,dialogo solo con metà dei comuni

Monza – C’è chi continua a dire no. Ma c’è anche chi si incontra con i sindacati e discute con loro a proposito di politiche sociali, tasse e costi delle tariffe. Nel bilancio della contrattazione tra le Amministrazioni comunali brianzole e Cgil, Cisl e Uil provinciali, insomma, ci sono aspetti contrastanti. I numeri, intanto, dicono che, su 52 Comuni, solo la metà ha accettato il confronto con le organizzazioni sindacali. Nel fronte del «no», per esempio, ci sono sempre Desio, Lissone, Limbiate e Lazzate. Ma gli esponenti sindacali, considerate le difficoltà legate al pesante taglio dei trasferimenti agli enti locali, giudicano positivamente i risultati di questa loro azione. Anche perché la contrattazione ha dato risultati positivi, tra l’altro, a Vimercate e Agrate. Quest’ultima amministrazione ha studiato un sistema di partecipazione della spesa molto attento alle fasce sociali. Monza, a sua volta, è un modello positivo per quanto riguarda il recupero dell’evasione fiscale. Ma, denunciano i sindacati, servirebbe comunque più personale specializzato, sia negli uffici tributari comunali, sia all’Agenzia delle entrate.