Centro civico, lavori alla moviolaA Monza altro cantiere in ritardo

Centro civico, lavori alla moviolaA Monza altro cantiere in ritardo

Monza -Stando alla data indicata sul cartellone del cantiere, il cantiere del centro civico di viale Libertà dovrebbe essere ormai alle battute finali. La realtà, invece, è differente. A ritardare di molto i lavori sono stati soprattutto gli ultimi due inverni, caratterizzati da molte giornate di cattivo tempo che hanno bloccato i lavori. Un rallentamento che però non preoccupa l’assessore alle Opere pubbliche, Osvaldo Mangone, che parla di «ritardo fisiologico» e di una situazione «completamente sotto controllo».

«Alle giornate perse per la pioggia o la neve vanno aggiunte le modifiche per la perizia di variante che sono state presentate subito dopo l’avvio del cantiere, e il ritardo cui il Comune ha provveduto a pagare il saldo di avanzamento dei lavori alla ditta incaricata. Ora lo stesso assessore al Bilancio, Marco Meloro, mi ha confermato che i pagamenti dei sal sono stati saldati», precisa Mangone. Iniziati ufficialmente nel luglio del 2009, dopo la posa simbolica della prima pietra da parte dello stesso sindaco Mariani nel maggio dello stesso anno, i lavori per il nuovo centro civico si sarebbero dovuti concludere in un anno e mezzo, appunto, procedendo di pari passo con quelli dell’ampliamento della scuola Rodari di via Amundsen, a pochi passi dal centro civico, gestiti dalla medesima impresa di costruzioni.

«La priorità è chiaramente il completamento della scuola – precisa l’assessore -. Ogni quindici giorni farò personalmente dei sopralluoghi per controllare che i lavori continuino senza sosta, in modo tale che i bambini possano iniziare l’anno scolastico nella nuova struttura. Abbiamo tutta l’estate per ultimare i lavori. Certo, anche il completamento del centro civico è opera altrettanto importante, ma sono fiducioso che i lavori procederanno ora senza intoppi, anche se non so dire quando sarà ultimato il cantiere». Un progetto, quello approvato dalla giunta Mariani, che riprende le caratteristiche salienti del precedente, licenziato già dall’amministrazione Faglia, con alcune sostanziali aggiunte, tra cui l’ampliamento della superficie di oltre 200 metri quadri.

Ora l’intera opera occuperà uno spazio di circa 600 metri quadri, con un piano interrato che verrà realizzato in uno dei due corpi di fabbrica. Il futuro centro civico, progettato dall’architetto Fabio Baldessari, ospiterà una sala conferenze, spazi per giovani e anziani, una palestra di riabilitazione e un micronido. Inoltre verranno realizzati anche alcuni uffici decentrati del Comune e della circoscrizione Uno e una sede dei vigili urbani, oltre a un parcheggio che sarà a disposizione dei cittadini. Un’opera attesa da oltre dieci anni dall’intero quartiere. Una priorità per l’assessore Mangone.
Sarah Valtolina