Cento quadri per i cent’anni Inter:13mila euro per i bambini poveri

Seregno – Un successo dal punto di vista artistico ed un esempio nell’ambito della solidarietà. Stiamo parlando della mostra «Nerazzurra: cento artisti per cento anni di Inter», ospitata tra gli scorsi 10 settembre e 31 marzo dalla galleria Mandelli Arte Contemporanea di Seregno, per sottolineare la ricorrenza del centenario di fondazione dell’Inter, che ha consentito di devolvere in beneficenza 6mila 700 euro a testa alla Fundacion Pupi ed all’associazione Colombia Te Quiere Ver, promosse rispettivamente dai giocatori nerazzurri Javier Zanetti ed Ivan Cordoba a sostegno delle fasce svantaggiate delle popolazioni di Argentina e Colombia, nazioni di origine dei due campioni.
La consegna del denaro è avvenuta oggi, a palazzo Landriani – Caponaghi, sede di rappresentanza del Comune di Seregno, che aveva concesso il patrocinio alla manifestazione, nell’ambito del cartellone della terza edizione della Notte Bianca della Brianza.
«Evidenzio con orgoglio – ha spiegato il gallerista Sergio Mandelli – che la rassegna ha costituito uno dei maggiori eventi in campo nazionale nel settore artistico, avendo fornito uno spaccato del panorama attuale italiano per quanto riguarda l’arte contemporanea. Inoltre, ricordo il patrocinio assegnatoci dalla famiglia Moratti, che ha fatto sì che l’appuntamento sia stato un unicum all’interno della programmazione per festeggiare il centenario».
Soddisfatti anche il sindaco Giacinto Mariani e l’assessore alle Politiche giovanili Nicola Viganò: «Ringraziamo tutti coloro che hanno garantito il loro contributo, da Mandelli che ha organizzato la mostra ai visitatori, senza dimenticare chi ha acquistato i quadri in esposizione e permesso di realizzare l’incasso». Gli assegni sono stati ritirati da Mara Sapia della Fundacion Pupi e Luigi Cogliati dell’associazione Colombia Te Quiere Ver. Ulteriori informazioni sull’attività delle due realtà si possono avere consultando i portali www.fundacionpupi.org e www.colombiatequierever.org.co.
P.Col.