"Carta del cuore": la diagnosi è on line

"Carta del cuore": la diagnosi è on line

Monza – Una “Carta del cuore”, che registi palpitazioni o svenimenti. Niente a che vedere con gli ultimi gadget di San Valentino. Molto, a che vedere, con la salute. Dei pazienti, soprattutto, che soffrono di aritmie cardiache. E’ il nuovo progetto di Brianza per il Cuore, in collaborazione con il Centro di elettrofisiologia delle aritmie del San Gerardo.

Un progetto presentato mercoledì ma che, per avere concreta attuazione, ha ancora bisogno di finanziamenti: “Il nostro gruppo –ha spiegato il direttore del Centro, Antonio Vincenti- si occupa di diagnostica delle aritmie. Per avere una corretta diagnosi, però, è necessario capire quali eventi stanno alla base di un sintomo. Cosa accade, cioè, quando si manifesta una tachicardia o una sincope”. Per farlo occorre registrare il funzionamento del cuore nel momento in cui tachicardia o sincope si verificano. L’elettrocardiogramma in ospedale è troppo tardivo. E poco utile allo scopo. Utile, invece, la carta del cuore. Un vero e proprio Ecg on demand, cioè a richiesta: “Sono dei piccoli registratori –ha precisato Vincenti- simili a una carta di credito che il paziente può posizionarsi sul petto al momento del malessere. Così che possa registrare immediatamente l’aritmia”.

Non solo. Questi nuovi apparecchi provvedono anche a inviare i dati registrati a un centro di ascolto che possa valutare al più presto la natura dell’episodio: “Se una persona accusa sintomi non frequenti –ha aggiunto il primario- il classico Holter ha poche probabilità di registrare l’elettrocardiogramma durante il sintomo. Le carte del cuore, invece, avrebbero proprio questa funzione, oltre a quella di poter monitorare ad esempio l’andamento di una terapia”.

Un centro di ascolto dove possano confluire i dati registrati dalle varie carte del cuore si realizzerebbe proprio al San Gerardo, un ospedale i riferimento territoriale per la medicina: “Si tratta –ha concluso il responsabile dell’Unità operativa- di un progetto importante, per il quale ci sarebbero molte richieste. Ora si tratta di trovare i finanziamenti, tenendo presente che si tratterebbe di un risparmio in termini di esami e diagnosi poco efficienti”.

Si tratta di un progetto che va a coronamento degli altri, tanti, progetti di Brianza per il cuore, illustrati nel corso della serata di ieri dal presidente Raffaele Cascella: dal “Contrattacco cardiaco” al progetto “Pensaci” fino alla “Salute del cuore a scuola”, passando per “Il defibrillatore che scende in campo…e a scuola”, con il coinvolgimento, in ogni iniziativa, di adulti ma, soprattutto, di bambini e adolescenti. Info: www.brianzaperilcuore.org
Elena Lampugnani