Cardinale, documento di sostegnoPotranno firmarlo tutti i fedeli

Cardinale, documento di sostegnoPotranno firmarlo tutti i fedeli

Un documento per esprimere tutta la solidarietà della sua terra d’origine. L’hanno ovviamente preparato i sacerdoti, che ora però invitano i fedeli a condividerlo. Domenica, durante tutte le messe, alle porte delle chiese del Decanato di Carate ci sarà la possibilità di apporre la propria firma in calce al messaggio che poi il decano, il parroco di Renate don Ezio Castoldi, consegnerà all’arcivescovo Dionigi Tettamanzi di persona.

Questo il testo integrale: “Le nostre Comunità Parrocchiali del Decanato di Carate Brianza, anche in preparazione alla prossima visita pastorale (giugno 2010) del nostro Arcivescovo, desiderano esprimere al Cardinal Dionigi Tettamanzi tutta la solidarietà della Sua “terra di Brianza” di fronte ai recenti attacchi ed aggressioni verbali nello svolgimento del Suo ministero, come nostro Vescovo e Pastore. In questi giorni ci vengono in mente anche le sue parole profetiche rivolte a tutta la Diocesi per il suo ingresso come Arcivescovo il 29 settembre 2002: “Servire l’uomo e la società significa adoperarsi per rendere ogni persona veramente e pienamente libera, cioè responsabile e pronta a lavorare per il bene di tutti, per il bene comune. Mentre predico questa libertà, quale Vescovo di questa Chiesa di Dio che è in Milano, con fermezza e convinzione, intendo rivendicare questa stessa libertà di fronte a tutti. Mi aiuti sant’Ambrogio a ricordare, comportandomi di conseguenza, che “non si addice a un imperatore soffocare la libertà di parola né ad un vescovo tacere il proprio pensiero” e che “in un vescovo non c’è nulla di così rischioso davanti a Dio e di così vergognoso davanti agli uomini quanto il non proclamare apertamente il proprio pensiero” (Lettera 74,2). Grazie, Eminenza, anche per la sua testimonianza di fedeltà al suo mandato di pastore qui nella nostra Chiesa Ambrosiana!”

Intanto, nel pomeriggio dell’8 dicembre a Veduggio si è tenuto un incontro unitario dell’Azione Cattolica del Decanato di Carate per festeggiare, come da tradizione, la Giornata dell’adesione. Nel corso dei lavori che hanno visto coinvolti ragazzi, adolescenti, giovani e adulti dell’associazione provenienti dalle parrocchie del territorio del Decanato, si è parlato anche degli attacchi di cui è stato oggetto il cardinale. L’assemblea all’unanimità ha approvato una mozione di solidarietà che è stata recapitata ieri all’arcivescovo. Ecco il testo: “Eminenza carissima, la nostra associazione decanale riunita a Veduggio per celebrare insieme la Giornata dell’Adesione, interrogata dai fatti di questi giorni, che hanno visto la Sua persona e nostro Vescovo al centro di gravissimi attacchi, desidera esprimerLe all’unanimità quanto segue: come fedeli ambrosiani e come cittadini di questa terra non ci sentiamo per nulla trascurati dal nostro Vescovo. Anzi ci sentiamo profondamente edificati dalla sua testimonianza e dalla sua sollecitudine nei confronti di chiunque abbia bisogno della solidarietà e della vicinanza indipendentemente dalla sua nazionalità, dalla sua cultura e dal suo credo. I suoi continui appelli alla sobrietà e alla solidarietà di questi anni, nonché l’attivazione del fondo diocesano, ne sono solo alcuni esempi. In giorni in cui sembra regnare la politica del megafono, ci è piaciuta la Sua evangelica risposta alle accuse. La nostra società non ha bisogno di urla, ma di gente che si cinga i fianchi con grembiule del servizio e con l’accoglienza nel cuore. Solo così potrà rinnovarsi ed essere veramente a misura d’uomo. Grazie ancora Eminenza per la Sua testimonianza. Assicuriamo la nostra preghiera al Signore perchè La assista e continui ad essere al Suo fianco nella guida del popolo ambrosiano. Pur nella piccolezza della nostra fede, faremo del nostro meglio per condividere nella quotidianità le attenzioni a cui continua a richiamarci, per edificare insieme una Chiesa sempre più conforme all’immagine di Gesù vero uomo e vero Dio”.

Antonella Crippa