Carate, protesta per il muro: Perego si “traveste” da sindaco

Fuori programma alla sfilata di Carnevale. Lo scultore si Renato Perego si è trasformato per un giorno nel sindaco Marco Pipino e ha girato tra i carri e le mascherine tenendo in mano una gigantografia di Villa Cusani, il cui muro sarà demolito.
Carate, protesta per il muro: Perego si “traveste” da sindaco

Carate – Con i 150 anni dell’Unità d’Italia, che erano il tema della sfilata di Carnevale, c’entrava davvero poco. Ma non è (solo) per questo che il travestimento dell’artista Renato Perego, sabato pomeriggio, è stato notato da tutti. Il provocatorio scultore si è infatti trasformato per un giorno nel sindaco Marco Pipino e ha girato tra i carri e le mascherine tenendo in mano una gigantografia di Villa Cusani. Un’immagine strappata, quella mostrata ai passanti, per denunciare “l’oltraggioso attacco” che la giunta comunale starebbe per sferrare al muro di cinta della seicentesca dimora del centro storico. Per il Comune, che ha anche ricevuto il consenso della Sovrintendenza ai beni architettonici, la porzione di muro della Villa che si affaccia su via Minzoni è a rischio crollo e va abbattuto per essere ricostruito. Per Perego, che nella sua battaglia è sostenuto dalla Federazione della sinistra di Carate – Alta Brianza, la demolizione è inutile e basterebbe un intervento di consolidamento conservativo. A sostenere la sua tesi, anche la perizia tecnica dell’architetto Alessandro Frigerio.
a.br.