Carate: più che un cortile, stagnodi campagna. Proteste a scuola

Più che il cortile di una scuola, uno stagno di campagna. Il cortile interno della scuola primaria di via Dei Gaggioli sembra una palude e il personale dell'istituto sta in ammollo sia nelle giornate di pioggia che nei giorni immediatamente successivi.
Carate: più che un cortile, stagnodi campagna. Proteste a scuola

Carate – Più che il cortile di una scuola, uno stagno di campagna. Il cortile interno della scuola primaria di via Dei Gaggioli sembra una palude e il personale dell’istituto che fa parte del comprensivo statale “Gian Domenico Romagnosi” sta in ammollo sia nelle giornate di pioggia che nei giorni immediatamente successivi. Ma il disagio non è solo di insegnati, segretari e bidelli, ma anche di quei cittadini che, a vario titolo, usufruiscono della palestra della scuola. A trasformarsi in stagno a ogni temporale è infatti il cortile interno dell’istituto, quello che si affaccia su viale Brianza, usato principalmente dai docenti della scuola statale e dal personale Ata, che parcheggiano lì l’auto per lasciare libera a mamme e papà degli alunni l’entrata principale di via Dei Gaggioli. Ma il cortile è attraversato a piedi ogni giorno anche dagli studenti del confinante liceo “Don Gnocchi” e da tutte le persone che usufruiscono della palestra della scuola per i corsi pomeridiani o serali di ginnastica e per le varie attività sportive delle associazioni caratesi. A ogni acquazzone, un acquitrino. «E nonostante le segnalazioni agli uffici comunali – lamentano le insegnanti – nessun intervento si è ancora visto. Avevamo già esternato il nostro disagio tre anni fa, all’allora assessore ai Lavori pubblici. Ci era stato assicurato un intervento che non è mai arrivato. È stata solo gettata una striscia di ghiaia per creare un corridoio e facilitare l’entrata e l’uscita dei carrelli in mensa. Nel resto del cortile la situazione è solo peggiorata. Non pretendiamo un manto in asfalto, ma almeno una gettata di ghiaia ad ogni anno scolastico». Replica a distanza l’assessore Paolo Bertacco: «Non sono stato informato. La nostra amministrazione comunale è grande ed è sempre meglio venire direttamente a parlare con me. L’intervento di manutenzione si accorpa a quelli delle strade e vedremo di attivare questo intervento di ripristino del cortile, se ci saranno adeguati margini, per riportarlo a uno stato accettabile. Capisco il disagio ma purtroppo si sa che l’inverno lascia sempre dolori. Sarà mia premura segnarmi l’intervento nell’elenco di quelli che dovranno essere fatti».
Alessandra Botto Rossa