Carate, il cesanese Beppe Romeooro ai Mondiali negli 800 piani

Carate, il cesanese Beppe Romeooro ai Mondiali negli 800 piani

Carate – Giuseppe “Beppe” Romeo è campione del mondo. Della serie: quando i sogni diventano realtà. La ciliegina sulla torta di una carriera costellata di successi è arrivata ieri notte, mercoledì, ai mondiali master al coperto disputatisi a Kamloops in Canada. Romeo, tra i favoriti dopo il titolo di campione italiano conquistato ad Ancona la settimana scorsa, mette da parte i colori gialloverdi e indossa ancora una volta la prestigiosa maglia azzurra della nazionale. Si cimenta negli 800 metri categoria mm 45. Sono ben tre gli atleti di casa alla partenza della gara. Allo sparo subito i canadesi fanno la selezione ma Romeo, 47enne cesanese, non si fa certo intimorire. A 200 metri dal termine il brianzolo rompe gli indugi e con un allungo poderoso stacca tutti gli avversari andando a vincere la medaglia d‘oro a braccia alzate, con il crono di 2’03”82. Il sogno di Beppe Romeo ha avuto inizio circa otto anni fa quando, rispolverando un glorioso passato da atleta a livello nazionale nel mezzofondo (correva con mostri sacri come Salvatore Antibo, Francesco Panetta e Stefano Mei), decide di togliere le scarpette dal chiodo e di tornare ad allenarsi. Dopo i primi anni trascorsi in gare non competitive, Beppe decide di tesserarsi per il gruppo sportivo Daini di Carate, l’unica società brianzola che schiera una formazione Master. Inizia a correre i 400metri, gli 800 e i 1500, e incomincia a togliersi le prime soddisfazioni a livello nazionale con due titoli all’aperto negli 800 metri categoria Master 45 anni, gara che lui predilige e in cui segna il record italiano di categoria. A livello internazionale il cesanese conquista inoltre un argento europeo e un bronzo mondiale sempre nel doppio giro di pista. È stata grande, questa settimana, l’attesa in casa gialloverde per il verdetto della gara indoor canadese. Romeo, appena ripresosi dallo sforzo, ha subito comunicato via telefono agli amici e ai dirigenti il grande risultato ottenuto. «Della sua telefonata – racconta il vicepresidente della Daini, Stefano Pozzi – mi ha colpito l’emozione che ostentava, tramite una voce tremolante che mi diceva: ”È incredibile, non mi sembra vero: ho vinto la medaglia d’oro, una medaglia che mi appaga di questi quattro mesi di sacrifici e di allenamenti quotidiani”». Ora in casa Daini si aspetta il rientro di Giuseppe Romeo dalla trasferta nella nazione della foglia d’acero. Gli amici gialloverdi sono pronti a festeggiare la medaglia iridata e l’atleta che ha portato il nome della società di atletica leggera caratese sul palcoscenico mondiale.
Alessandra Botto Rossa