Cantieri viale Lombardia, svincoloSan Fruttuoso chiude di notte

Cantieri viale Lombardia, svincoloSan Fruttuoso chiude di notte

Monza – Nuova tappa per la realizzazione del tunnel sotto viale Lombardia. Martedì scorso sono infatti partite le operazioni di spostamento delle tubazioni del gas gestite dall’Agam. Attività che comporta la chiusura, sino al 25 settembre, della rampa di uscita dello svincolo di San Fruttuoso (tra le vie Risorgimento e Tito Speri), in direzione Milano. La chiusura avverrà dalle 21 di sera alle 6 del mattino, al fine di limitare i disagi dell’intervento, e i lavori saranno eseguiti da squadre notturne di operai dell’impresa Pietro Carsana spa, esecutrice dei lavori per conto di Agam, che si occuperà anche di indicare le limitazioni al traffico tramite segnaletica di cantiere e cartelli informativi.

Il traffico proveniente dalle vie Romagna e Ticino sarà deviato sul percorso alternativo che si snoda lungo via Risorgimento-via Lamarmora-via Valosa di Sopra. Per avere informazioni dettagliate sui percorsi alternativi attivati, si possono consultare il sito del Comune di Monza (www.comune.mi.it) o quello appositamente realizzato da Anas per il cantiere (www.statale36.it).

I nuovi itinerari seguono le direttrici: Nord, cioè da Lecco verso Milano; Sud, ovvero da Milano verso Lecco o Monza; Est, cioè da verso Monza est o Vimercate verso nord; e all’interno di Monza fra i quartieri San Fruttuoso e Triante. Per quanto riguarda la viabilità locale, con l’avanzare dei lavori i percorsi saranno modificati e la segnaletica continuamente aggiornata, e i movimenti pedonali e ciclabili tra San Fruttuoso e il resto della città protetti con muretti new jersey e attraversamenti semaforici.

Abbattuto nelle settimane scorse il viadotto di San Fruttuoso, i lavori per la realizzazione del tunnel da 1,7 chilometri (la più lunga galleria urbana italiana), appaltati da Anas all’Impregilo, sono entrati nel vivo, e – al momento – stanno rispettando il cronoprogramma firmato nel gennaio 2008 alla presenza dell’allora ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro.
Giuliano Da Frè