Calcio, Serie D: il Seregnocade contro il Vigevano

Calcio, Serie D: il Seregnocade contro il Vigevano

Seregno – Trecentosettanta giorni dopo l’ultima battuta d’arresto, subita  al Ferruccio per mano del Villa d’Almè, il Seregno ha visto interrompersi sabato  la sua lunga striscia positiva di quarantatre partite (trentuno di campionato e dodici di Coppa Italia) scivolando forse inaspettatamente tra le mura amiche contro il Vigevano. Davanti alle telecamere di Rai Sport 1 gli azzurri hanno pagato a caro prezzo due ingenuità difensive, facendosi rimontare a cavallo dei due tempi dopo l’iniziale vantaggio firmato da Mauro Sebastian Nannini su rigore.
Il successivo forcing dei padroni di casa, agevolato dall’espulsione per somma di ammonizioni di Miguel Angel Magnoni, match winner con la sua doppietta, è stato generoso ma non lucido ed è stato caratterizzato più da mischie di stampo rugbystico che da azioni manovrate. Il kappaò ha aperto un confronto nell’ambiente locale già negli spogliatoi, dove le differenti opinioni tra il presidente Giuseppe Rocco e l’allenatore Aldo Monza (in tribuna perché squalificato e sostituito in panchina da Andrea Vitali) sono apparse palesi.
«Non sono soddisfatto del rendimento della squadra fino a questo momento -ha spiegato senza mezzi termini il presidente-. Qualcosa non va e quindi andranno apportate correzioni». Ecco un esempio: «Sanel Sehic è una punta centrale e non deve giocare sulla fascia. Quella non è la sua posizione ideale». Richiesto di un commento nel merito, il tecnico non si è sottratto: «Sanel anche a Sesto San Giovanni svariava su tutto il fronte offensivo, pur partendo dal centro. Il problema è che siamo un gruppo nuovo, che lavora insieme da soli quaranta giorni, e non possiamo quindi essere al massimo della forma». Se la difesa di Sehic è stata convinta, altrettanto non si può dire per Luca Mercuri, un altro degli elementi sotto la lente d’ingrandimento, da cui Monza è sembrato prendere le distanze con un rigoroso silenzio.
Chi subito ha cercato di gettare acqua sul fuoco è stato il direttore generale Eros Pogliani, cui in questi giorni le preoccupazioni non mancheranno certo: «Il calcio è questo. Avremmo dovuto fare di più, ma la sconfitta non è meritata. Adesso dobbiamo ripartire, pensando che abbiamo tre punti in più rispetto alla seconda giornata dello scorso campionato». L’unico volto sereno, alla fin della fiera, è apparso quello di Emiliano Bigica, allenatore del Vigevano: «Arrivavamo da una settimana difficile, ma la società è stata brava e tempestiva nell’integrare l’organico con Andrea Granaglia e Vincenzo Ramundo. Miguel Angel Magnoni è stato decisivo, segno che da noi si trova bene».
P.Col.

 

SEREGNO – VIGEVANO 1 – 2

Marcatori: 33′ p.t. Nannini (S) su rigore, 45′ Magnoni (V); 2′ s.t. Magnoni (V).
Seregno: Tunno; Rinaldi, Grassi (37′ s.t. Zambelli), Ronchetti, Bainotti (19′ s.t. Zingari); Pasquetti, Mercuri (19′ s.t. Storno), Perissinotto; Scorza, Nannini, Sehic. A disp.: Sportiello, Mureno, Caprini e Bonacina. All.: Monza.
Vigevano: Rampoldi; Granaglia (40′ s.t. Sisto), Ramundo, Russo, Zucchetti; Pontrelli, Sacchetti (35′ s.t. Casciella), Beltrami, Cantoni (26′ s.t. Sala); Damiano, Magnoni. A disp.: Galasso, Mangiarotti, Noia e Vieri. All.: Bigica.
Arbitro: Volpato di Merano.
Note: ammoniti Sehic (S) per proteste, Zingari (S) per simulazione, Grassi (S), Zucchetti (V), Cantoni (V), Rampoldi (V) e Sala (V) per gioco falloso; espulso Magnoni (V) al 33′ s.t. per somma di ammonizioni (simulazione e gioco falloso). Calci d’angolo: 6 – 1 per il Seregno. Recuperi: 1′ p.t., 6′ s.t.