Monza – Fiamma al lavoro: da venerdì 27 agosto le biancorosse guidate da Lilly Paggi hanno iniziato la preparazione per la stagione 2010 /2011. Una stagione che non si prospetta affatto facile considerando che le brianzole retrocesse in A2 dovranno affrontare il campionato con praticamente l’organico della primavera causa la precaria situazione finanziaria. 

A questo proposito il Presidente Besana rivela: “Avevamo provato ad ingaggiare la bergamasca Zanni che poteva portare un po’ di esperienza alla nostra causa ma alla fine anche questa trattativa è naufragata. Ora c’è la possibilità di reintegrare nell’organico Veronica Vinci: io ci spero anche se la ragazza è reduce da due stagioni non certo positive. Altro non si poteva fare vuoi per le limitate risorse economiche di cui disponiamo vuoi perché non ci sono stati grossi movimenti di mercato. Il calcio femminile è in crisi e di certo la Federazione non ci tutela come dovrebbe. Mi trovo completamente d’accordo con la lettera scritta dal Presidente del Torino sulle lacune dei nostri organi direttivi. Nel nostro caso ci troviamo inseriti in un girone di A2 con trasferte impegnative (in particolare le due in Sardegna) per cui non è previsto alcuna agevolazione o rimborso spese. Proprio nel tentativo di risollevare le finanze biancorosse, mi sto muovendo per inserire uno spazio dedicato alla Fiammamonza nel canale web dedicato al Monza Maschile. Con la speranza che una maggiore visibilità ci porti ad acquisire nuovi sponsor”. 

Intanto proseguono a ritmi serrati gli allenamenti al Sada sotto l’occhio attento di mister Paggi : “Per ora stiamo lavorando sul piano fisico. Vedo grande entusiasmo da parte delle ragazze già abituate a giocare insieme. Per domenica, quando debutteremo in Coppa Italia contro il Meda, avremo un’autonomia di 30 minuti. Speriamo possano bastare.” Domenica altro appuntamento importante in casa Fiamma : al Sada alle ore 10.30 è prevista una leva calcistica per le ragazze nate negli anni 1998-1999-2000-2001-2002-2003 allo scopo di accostare al gioco del calcio nuove risorse e, perché no, individuare giovani talenti in erba.