Brugherio, no ai doni in ComuneFanno festa le case di riposo

Brugherio – «Questo concetto etico dei regali di Natale ha funzionato, sono contento che gli stessi dipendenti siano venuti personalmente a portarmi i doni ricevuti e che abbiano manifestato soddisfazione per la mia decisione di donarli alle case di riposo cittadine». Parola di Maurizio Ronchi, sindaco di Brugherio. Si conclude in perfetto clima natalizio, almeno sulla carta, la vicenda che ha incendiato gli animi tra i corridoi del municipio nelle ultime settimane.

Tutto nacque, lo si ricorderà, con l’ordine del sindaco a dirigenti e dipendenti di consegnare alla sua segreteria i regali natalizi recapitati loro in Comune, perché oggetti preziosi ricevuti sul posto di lavoro sarebbero difficili da giustificare e nemici della trasparenza. Comunque sia, un fatto è certo, gli ospiti delle case di riposo cittadine ringraziano. La mattina di Natale, Maurizio Ronchi in persona, accompagnato dall’assessore ai servizi sociali Carlo Nava, da qualche consigliere e dai volontari della Pro Loco, ha fatto il suo ingresso a “Il bosco in città” e a Villa Paradiso come un moderno Babbo Natale carico di prodotti alimentari. A ciascuna delle due case di riposo è andato uno scatolone pieno zeppo di prodotti alimentari, di bottiglie di vino anche di un certo pregio e di piccoli regali, come un set da vino in argento. Gli scatoloni sono stati consegnati agli operatori che si faranno carico di distribuirli tra gli ospiti. L’epilogo, insomma, assomiglia a un lieto fine, con gli anziani del paese contenti, l’amministrazione soddisfatta e i dipendenti, a dire del sindaco, concilianti.
Valeria Pinoia