Brianza, primi segnali di ripresa:+ 7,67% per l’export industriale

Monza – In Brianza, il secondo trimestre 2009, pur confermando la situazione di difficoltà rispetto allo scorso anno, presenta un quadro più confortante se confrontato con il trimestre precedente, con una variazione congiunturale della produzione industriale pressoché stabile (-1,56%), con gli ordini esteri che ritornano ad assumere segno positivo (+7,67%, a livello regionale +1,62%).

Un dato rafforzato anche dalle aspettative degli imprenditori sull’andamento della produzione per il prossimo trimestre. E’ quanto emerge dall’indagine congiunturale dell’industria manifatturiera redatta dalla Camera di Commercio e dalla Confindustria Monza e Brianza. «I dati relativi al secondo trimestre di quest’anno – osserva il presidente di Confindustria Monza e Brianza, Renato Cerioli – mostrano i primi, tiepidi segnali di ripresa, evidenziati anche a livello nazionale e internazionale. Per l’industria brianzola, di cui conosciamo la fortissima vocazione all’export, l’incremento degli ordinativi esteri può essere un segnale di fiducia e una boccata d’ossigeno in un contesto complessivo ancora segnato da una grave crisi».

Tornando più nel dettaglio all’indagine congiunturale, sebbene rispetto allo scorso anno la produzione industriale continua a peggiorare con una contrazione del -10,44% (in Lombardia -11,04%), rispetto al trimestre precedente si registra una situazione pressoché stazionaria nell’andamento della produzione a livello congiunturale. Rispetto allo scorso trimestre l’indice della produzione industriale destagionalizzato evidenzia una variazione negativa che passa da -1,12% a -1,56%. Sono soprattutto gli ordini esteri a dare fiducia: nel secondo trimestre, dopo ben tre trimestri negativi, la variazione congiunturale torna ad assumere segno positivo e raggiunge ben +7,67% (in Lombardia +1,62%).

Quelli interni invece restano di segno negativo, ma pressoché stazionari rispetto al trimestre precedente (-6,98%). La prospettiva che in futuro la situazione possa migliorare viene dalle aspettative degli imprenditori per il terzo trimestre, che in genere anticipano l’andamento futuro. Sul versante produzione, diminuiscono sensibilmente gli imprenditori che vedono una diminuzione ulteriore della produzione e parallelamente aumentano coloro che ritengono che la produzione rimarrà stabile ai valori del trimestre appena concluso. Per quanto riguarda le aspettative sull’occupazione, aumenta il numero di coloro che prevedono stabilità e diminuisce il numero degli imprenditori con aspettative meno favorevoli.
(Apcom)