Brianza Open Jazz Festival:musica in una sera d’estate

Brianza Open Jazz Festival:musica in una sera d’estate

Lissone – Tommaso Starace ha conquistato il pubblico con il suo talento di sassofonista, con l’affiatamento del suo gruppo di eccellenti musicisti, con la scelta di eseguire degli standard poco sfruttati, ma apprezzabili anche da orecchie non propriamente esperte. Soprattutto è stata la sua simpatia a galvanizzare l’ultima serata del Brianza Open Jazz Festival, che si è concluso a Lissone, lo scorso mercoledì. «Sono contento di suonare in una piazza così bella- ha esordito- fa caldo, ma io sono abituato al clima inglese, grigio, pioggia: questa sera sono felice di essere qui a sudare!»

Starace, risiede, studia e lavora a Londra, non si definisce però un cervello in fuga: «Si può vivere di musica anche in Italia- dice- in genere ci si aiuta con l’insegnamento. A Londra sto seguendo dei corsi, sono sempre stato affascinato dalla cultura anglosassone, sarà perché mia madre è australiana». Il sassofonista si è presentato alla testa di una formazione di tutto rispetto: al pianoforte Michele Di Toro, insieme a due colonne storiche del jazz italiano, Attilio Zanchi contrabbasso e Tommy Bradascio batteria. Ancora una volta il pubblico ha potuto apprezzare la “magica intesa” di un gruppo che suona straordinariamente bene e offre freschezza, esuberanza e un fantastico interplay. Don’t Forget, ultimo CD del quartetto, è uscito con l’etichetta Music Center, di Alessio Brocca, altro filo che ha legato Starace a Lissone.
Cristiana Mariani