Bocce, Coppa Italia Comitati Storico argento per Monza

Monza – “E’ la gioia più grande!”. E’ raggiante Francesco Russomanno, presidente del Comitato bocce di Monza. La squadra brianzola, da lui stesso allenata, ha appena conquistato, infatti, un fantastico argento nella prestigiosa Coppa Italia, massima competizione nazionale per comitati. Nel bocciodromo di Viareggio, dal 16 al 19 settembre, il team monzese ha affrontato sei impegnative sfide ad eliminazione diretta, vincendole tutte, eccezion fatta per la finale. Cinque successi consecutivi sono valsi, quindi, un meritatissimo posto d’onore. Nei 32esimi subito una difficilissima gara contro Verona, piegata solo ai pallini per 5-4 dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. 

Più netta l’affermazione nei 16esimi, grazie al bel 3-1 su Nuoro. Negli ottavi, poi, vittoria per 2-1 sull’ostica Messina e nei quarti di finale altra ‘maratona’ contro l’indomita Macerata, superata per 6-4 ai pallini dopo l’iniziale 2-2. Tra il Comitato di Monza e la finalissima si frapponeva lo scoglio della ‘marittima’ Ancona. I marchigiani facevano il loro, ma i brianzoli si dimostravano ancora una volta più grintosi e determinati, imponendosi per 2-1 in un’avvincente match di semifinale. L’incontro per il titolo vedeva, infine, il team di Russomanno tenere testa fino all’ultimo ‘set’ alla fortissima Bologna, che prevaleva comunque per 3-1.

La formazione del nostro Comitato, seguita dal capo delegazione Cesare Russomanno (presidente della Bocciofila Il Platano Monza) e, come detto, dal provetto tecnico Francesco Russomanno (i due stimati dirigenti sono fratelli) poteva contare su giocatori di primo livello: capitan Enzo Varè (Bocciofila Boito Monza), Adelio Aglani (Boito), Stefano Giupponi (Boito), Luca Zingaro (Polisportiva Bellusco) e Roberto Guerra (Sulbiatese).

“E’ stata una soddisfazione incredibile – dichiara Francesco Russomanno – ricevere i complimenti di Bruno Casarini, presidente del Comitato lombardo. Per un movimento in crisi di iscrizioni come quello monzese, questo potrebbe essere un bel segnale per iniziare una fase in controtendenza. Sarebbe bello che nuovi sportivi, anche giovani, si interessassero a questa bella disciplina”.

Si tratta di un risultato storico: “E’ stata un’esperienza bellissima: mai come Comitato eravamo arrivati così avanti. Nel 1994 eravamo giunti al nono posto in Coppa Italia, mentre nel 1997 al quinto. Qui, però, si parla di podio, una meravigliosa medaglia d’argento per tutti con tanto di coppa per la seconda squadra classificata”.

Russomanno non sta nella pelle dalla gioia: “L’emozione più grande è stato quando abbiamo centrato la finale, qualcosa di incredibile, un exploit che nessuno di aspettava”. Il presidente del Comitato ha una dedica per i suoi splendidi giocatori: “Un ringraziamento va ai ragazzi che hanno dato tutto quello che avevano in corpo. Non hanno avuto paura di nessuno. L’allegria, la compattezza e la serietà sono state le loro armi vincenti. Di più non potevano fare. I bolognesi, onestamente, sono superiori e hanno tanta esperienza, visto che hanno vinto tante manifestazioni”. 35 anni l’età media dei nostri eroi.
Lamberto Motta