Berlusconi in visita al ”Gigante”:giro di shopping, come nel 2009

Berlusconi in visita al ”Gigante”:giro di shopping, come nel 2009

Arcore-Villasanta – Entra dall’ingresso principale, una passeggiata in galleria, qualche occhiata alle vetrine, poi un giro nel supermercato, fermandosi a guardare soprattutto televisori e tecnologia; un gelato, il negozio di borse, gli auguri di buon anno. Nulla di strano, per un giorno di saldi, anzi per il giorno di avvio dei saldi, non fosse che il cliente è Silvio Berlusconi: giovedì pomeriggio, pomeriggio dell’Epifania, al centro commerciale di Villasanta. La visita che desta sorpresa nei più comincia intorno alle 17.30. Teste che si voltano e perdono un momento di vista carrelli, prezzi e sconti; il presidente del consiglio passeggia tra la scorta e gli sguardi curiosi. La voce non impiega molto a diffondersi: Berlusconi è accompagnato tra le corsie del supermercato, rallenta al reparto hi-tech, guarda i televisori con le mani dietro la schiena. Intanto la sua immagine comincia a moltiplicarsi sugli schermi dei cellulari dei clienti e il suo nome in qualche telefonata: «Non diresti mai chi ho incontrato» o «Sono al Gigante e indovina chi c’è?». Indossa una polo blu, si intravede dal giaccone slacciato, con il distintivo della polizia sul braccio destro; lo stesso del viaggio in Kazakistan comparso nelle immagini di qualche giorno fa della visita al ritiro del Milan e dell’incontro con il figlio del gioielliere ucciso da Cesare Battisti. Quando il presidente torna in galleria ha in mano un gelato; si mette in posa con chi chiede una fotografia, allunga la mano a chi gli sorride ed entra nel negozio di Carpisa. Si fa mostrare qualche borsa, osserva le cinture. Fuori, molti osservano la scena dalla vetrina. «È strano vederlo dal vivo – commenta un visitatore – e non in televisione. Certo che gli anni passano per tutti, mi consolo». «Gli servirà un nuovo portafoglio», scherza un altro. Berlusconi percorre gli ultimi passi verso l’uscita in una quindicina di minuti, un paio di foto nel parcheggio e poi un saluto a tutti: «Ancora auguri di buon anno e grazie». La sua auto, seguita dalla scorta, riparte intorno alle sei e mezza e si dirige verso villa San Martino. Non è la prima volta che tra i visitatori del centro commerciale di Villasanta, il più vicino alla residenza arcorese del premier, compare Berlusconi. L’ultima in ordine cronologico un anno fa, all’indomani dell’aggressione milanese del 13 dicembre 2009, quando il presidente del consiglio era stato colpito con una statuetta del Duomo da Massimo Tartaglia, al termine del comizio in piazza del Popolo della Libertà. Era il 31 dicembre del 2009; allora il Cavaliere era arrivato intorno alle quattro del pomeriggio, fermandosi un paio d’ore. Il copione, più o meno lo stesso: il saluto e gli auguri ai commessi, un caffè e gli acquisti in un negozio di borse, con la sola differenza dei cerotti sul viso.
Letizia Rossi