Arcore, tagli alla Tenaris DalmineDomani confonto in Regione

Arcore – Sono più di 800 in tutte le attività del gruppo, una sessantina probabilmente nel sito produttivo di Arcore: questi i numeri del piano esuberi presentato dalla Tenaris Dalmine e già approdato, con una interrogazione della parlamentare brianzola Alessia Mosca, sui tavoli ministeriali. I tagli sono stati annunciati martedì scorso, 29 settembre: addio a 836 posti di lavoro.

Il nuovo snodo della crisi verrà discusso anche domani, martedì 6 ottobre, in Regione Lombardia, dove – si legge in un comunicato del Pirellone – «alle ore 13, nella pausa dei lavori consiliari, le commissioni Attività produttive presieduta da Carlo Saffioti (Pdl) e Formazione professionale, cultura, sport e informazione presieduta da Daniele Belotti (Ln), terranno un incontro congiunto con la proprietà dell’azienda, le rappresentanze sindacali e i responsabili bergamaschi di Confindustria».

«Il piano industriale presentato dall’azienda è inaccettabile e se attuato avrebbe pesantissime ricadute sull’economia orobica e lombarda –sottolineano Saffioti e Belotti-. Ci siamo così subito attivati per promuovere un incontro con i sindacati e la proprietà e abbiamo già informato l’Unità di Crisi regionale mettendola al corrente della situazione: già dall’incontro di martedì avvieremo un tavolo di confronto con l’obiettivo di sensibilizzare la proprietà a prevedere un nuovo piano industriale meno pesante in termini di tagli occupazionali».

«Il governo ha il dovere di intervenire rapidamente per scongiurare gli esuberi annunciati che rischierebbero di mettere in ginocchio intere comunità locali – ha invece dichiarato Alessia Mosca (Pd) annunciando l’interrogazione al ministro Luigi Sacconi – deve prendere in mano la situazione e smetterla di spargere ottimismo. La cosa più assurda è che il premier Berlusconi, nel mezzo di una crisi come non si vedeva da decenni, finge di non accorgersi di ciò che avviene ad Arcore, a due passi da casa sua».