Arcore, narcotizzata e derubataI ladri scappano con la sua auto

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Arcore – “Mi hanno spruzzato qualcosa in faccia per farmi dormire e la mattina facevo fatica anche a parlare tanto la gola era secca”. Le parole sono di una donna che abita sola in una villetta di via Toscana e che nella notte tra domenica e lunedì scorsi ha subito l’incursione di una banda di ladri che sono fuggiti con il fuoristrada della figlia. L’episodio è solo l’ultimo di una lunga serie che colpisce da mesi Arcore, così come tanti altri comuni della zona, ma che desta l’inquietudine collettiva per l’audacia dei ladri. Nell’abitazione dell’arcorese i malviventi si sono introdotti passando da un ingresso posteriore che si affaccia sul giardino.

“Non avevo inserito l’allarme –ha spiegato la signora- perché mia figlia che abita al piano superiore ha da poco preso un cucciolo che dorme nella mia cantina. Spesso fanno scattare accidentalmente l’antifurto quando vanno a trovarlo. Da qual giorno non dimentico mai di inserirlo”. Sì perché realizzare che estranei criminali si sono aggirati intorno al tuo letto mentre dormivi e si sono avvicinati così tanto da narcotizzarti dà i brividi. È quello che hanno fatto i colpevoli in via Toscana dopo essersi introdotti in casa praticando un forellino sull’infisso e poi inserendo un fil di ferro epr far girare la maniglia. Hanno messo a soqquadro al casa aprendo tutti i cassetti e qualunque scatolina. “Cercavano oro –ha spiegato la padrona di casa- perché hanno lasciato tutto sottosopra ma non hanno portato via né la macchina fotografica né altri oggetti. Non hanno trovato molto anche se hanno frugato ovunque e così, una volta arrivati in cantina, si sono portati via il fuoristrada di mia figlia. Non so nemmeno come siano riusciti ad aprire il cancello automatico”.

A scoprire l’accaduto è stato il genero che abita al piano superiore della villa e che alle 8 del mattino ha notato le finestre e il cancello spalancati. Ha svegliato la suocera e intuito immediatamente l’accaduto. In casa aleggiava un odore di medicinale e la federa del cuscino ne era intrisa. Immediata la telefonata ai carabinieri che si sono poi recati sul posto. Il colpo pare sia stato messo a segno dopo le 4 perché risale a quell’ora un tentativo di furto ai danni dei vicini di casa della vittima, una famiglia con una neonata che già lo scorso settembre subì un raid dei topi d’appartamento. Questa volta l’antifurto è suonato e ha convinto i balordi a cambiare bersaglio ma con calma, senza panico, a una manciata di metri dal primo obiettivo.

Nella stessa notte, a distanza di 200 metri circa, in via Teruzzi, un’altra villetta subiva un tentativo d’incursione scoraggiato dall’allarme. In quel caso i residenti sono riusciti anche a prendere il numero di targa di un’auto in fuga e a trasmetterlo ai carabinieri. Negli ultimi tempi, un’altra manciata di furti in casa si sono registrati nella zona di Bernate, al confine con Velasca e nella zona del Tennis.
Valeria Pinoia