Arcore: il sindaco difende la scelta«Competente, la persona adatta»

Arcore – “Preferisco non esprimermi, non intendo scendere in polemiche sterili”. Così risponde il leghista Giulio Centemero, recentemente nominato consigliere della Metano Arcore, alle accuse di nepotismo (Giulio è figlio dell’assessore Alberto) rivoltegli sulle pagine dei giornali dal Pd. Lui preferisce non esprimersi, ma il sindaco Marco Rocchini si è espresso eccome, difendendo a spada tratta la competenza del trentenne lumbard, dottore commercialista. “Tale nomina –scrive in una lettera al giornale- è stata fortemente voluta dal sottoscritto per ragioni squisitamente tecniche, infatti la società si troverà ad affrontare un’operazione straordinaria alla luce di una nuova norma che prevede lo scorporo della rete idrica dalla stessa, e in questo momento l’organo amministrativo ha necessità di una persona esperta. Giulio oltre è anche revisore contabile, proviene professionalmente dal dipartimento fiscale di una delle più grosse società di revisione al mondo ove si è occupato per anni di operazioni straordinarie”. Il sindaco spiega anche di aver chiesto al suo stesso partito (Pdl) di astenersi dal presentare una candidatura, proprio per la certezza che Centemero sia quello giusto, e respinge l’accusa di nepotismo precisando che il giovane leghista percepirebbe 1200 euro lordi annui che ha già detto di voler devolvere. Una promessa infine al centrosinistra che sostiene di non essere rappresentato: “tale aspetto è già stato preso in considerazione e non mancherà una adeguata risposta”.