Arcore e Milano 4, il vicesindaco:«Parco, in vincoli sono superabili»

Arcore e Milano 4, il vicesindaco:«Parco, in vincoli sono superabili»

Arcore – “La premessa è necessaria: nessun progetto è stato finora presentato. Detto ciò, non si può ignorare che nessun altro imprenditore ci ha mai proposto una contropartita così vantaggiosa per la cittadinanza”. Così il vicesindaco Moreno Firmo ha commentato l’ormai nota vicenda Milano 4, dopo le accuse piovutegli addosso per le sue dichiarazioni sulla stampa, apparentemente favorevoli al progetto.

“Ci siamo limitati –ha proseguito- ad ascoltare la proposta di un privato. Un dovere, considerato che alle casse comunali potrebbero arrivare 20 milioni di euro in oneri, 8 milioni per la ristrutturazione della villa Borromeo e la realizzazione del sottopasso pedonale nella zona ex Falck. Tre volte quello che darebbe la Devero per l’area ex Falck. Per non parlare dello sviluppo della Ca’, un fattore che potrebbe portare alla frazione nuovi servizi. Lo sviluppo, per esempio, della frazione vimercatese Velasca lo dimostra”. Secondo Firmo, anche il consumo di territorio potrebbe essere contenuto su 50mila metri quadri, rispetto ai 350mila totali e l’amministrazione potrebbe chiedere al privato modifiche.

“Se uno sviluppo urbanistico va incontro all’interesse della comunità –ha aggiunto- anche i vincoli di un Parco possono essere superati. Peraltro, la stessa cosa sta succedendo a Vimercate, dove però non c’è stato alcun clamore”. Sull’argomento Firmo non è sceso in dettagli, ma il riferimento potrebbe essere a un piano di insediamento industriale nei pressi della Cavallera, al confine con Arcore su un terreno agricolo che fa parte del Plis. Una risposta è arrivata dal sindaco di Vimercate (Pd) Paolo Brambilla: “È una proposta –ha detto- sulla quale il Parco della Cavallera non si è ancora espresso. In ogni caso la scelta dipende dalla tangenzialina arcorese che sacrificherà quell’area tra l’arteria e la zona industriale di Arcore”.
Valeria Pinoia