Arcore e il progetto Milano 4Parla il presidente del parco

Arcore, mobilitazione dei VerdiUn albero contro il piano Milano 4

Arcore – «La riunione non è durata più di qualche minuto. Se sono circolati disegni e progetti, è stato quando io sono andato via. Molto probabilmente sono stati illustrati nella riunione di maggioranza del giorno seguente». Lo dice Emiliano Ronzoni, presidente del consorzio Parco della valle del Lambro, e l’argomento è ancora quello: Milano 4, così come è stato soprannominato il progetto che Idra immobiliare, che fa parte della galassia di Silvio Berlusconi, presentato un paio di settimane fa in una riunione con il Comune.

Riunione che Ronzoni, per primo conferma: «Quella sera è stata descritta molto sommariamente un’ipotesi di intervento, senza cifre, volumetrie, né dettagli. Gli unici dati sono stati quelli relativi ai benefici che per l’amministrazione sarebbero derivati alla città, in termini di opere pubbliche, introiti Ici e oneri». Certo è che se Ronzoni è stato invitato, l’intenzione era quella di sondarne la posizione. «Al momento –ha spiegato il presidente- non posso assolutamente esprimermi, poiché non esiste alcuna richiesta ufficiale. Quello che ho promesso è che il Parco della Valle del Lambro si sarebbe doverosamente confrontato con le parti, in caso di una proposta formale, facendo valere naturalmente la sua prerogativa: la tutela del territorio che ne fa parte».

E allora, ipotizzando che la richiesta arrivi, c’è da chiedersi quanti casi di questo tipo vengano sottoposti alla direzione del Parco. «Non molti –ha risposto Ronzoni- di queste dimensioni, sarebbe probabilmente il primo. In passato, prima del mio arrivo, alcuni Comuni hanno avanzato numerose richieste per razionalizzare l’azzonamento sui loro territori con spostamenti più o meno piccoli. Ma le risposte sono state, nella maggior parte dei casi, negative».

Anche l’assessore all’urbanistica di Arcore ora dice la sua e lo fa in un comunicato. «L’amministrazione comunale ha esaminato, sta esaminando ed esaminerà proposte che contengano una rilevanza sociale diretta o indotta per la propria comunità, a prescindere dal nome o dell’appartenenza politica del proponente – ha scritto Claudio Bertani – Ci sono sul territorio problemi di anziani soli. Ci sono persone a basso reddito o con problemi di occupazione che faticano a corrispondere i canoni di locazione, ci sono studenti, giovani coppie, individui separati con difficoltà che necessitano di abitazioni a canone agevolato, ci sono anche problemi di entrate per il Comune». Per questo l’assessore ha dichiarato che «ogni proposta che andrà nel senso di offrire risposte a questi bisogni deve essere esaminata, da chiunque provenga».