A Monza l’anteprima di ”Cars 2”Capolavoro (solo) sullo schermo

Applausi all'autodromo per il nuovo capolavoro Disney Pixar, presentato lunedì sera in anteprima mondiale. Problemi e disagi in tribuna per gli ingressi fuori controllo. E in pista, per poco, un incidente. 
A Monza l’anteprima di ”Cars 2”Capolavoro (solo) sullo schermo

Monza – Per fortuna c’è stato il film a salvare una serata che rischiava di lasciare l’amaro in bocca a molti. Perché al posto dei 700 ospiti annunciati, ai cancelli della tribuna centrale dell’autodromo di Monza – scelto per l’anteprima mondiale di Cars 2, l’ultimo lavoro di animazione degli autori di Monster and Co. e Toy stories – se ne sono presentati molti di più. Troppi. Quanti? Difficile dirlo: quanti ne sono bastati per creare molto nervosismo, ressa e non poca delusione. Senza contare che in pista è stata sfiorata una tragedia.

Alle 20.30 fuori dall’ingresso la coda era lunga e i pass per gli invitati erano misteriosamente finiti. Se i pass erano numerati, i conti non tornavano. Poi tutti, bene o male, sono entrati. Ma una larga fetta di pubblico ha dovuto scegliere posti di fortuna per assistere alla prima parte dello spettacolo. Che ha visto in pista auto reali correre mascherate da protagonisti di Cars e altri esperti del volante piroettare in pista. Poi una simulazione di pit stop con una formula 3 che ha rischiato di investire un meccanico, incolume grazie a un balzo rapidissimo a lato prima che il pilota investisse il carrello elevatore.

Pericolo scampato, in pista, ma non sugli spalti, dove le persone si sono trasferite da una parte all’altra della tribuna centrale per assistere al film con gli occhiali 3D. È stato allora che il numero eccessivo di presenze è risultato evidente, con genitori costretti a tenersi in braccio i bambini per fare posto a più persone possibili, almeno quelle che sono riuscite ad accedere a quella parte della tribuna. Tutti gli altri, a fianco, in diagonale, a guardare il film spesso senza gli occhiali.

Il motivo? O troppi inviti o troppe concessioni, forse. Volendo escludere la prima, dal momento che gli inviti erano nominali, è più probabile (come sottolineava qualcuno agli ingressi) che molti si siano presentati con ospiti inattesi e non annunciati, magari bambini, che lo staff non ha avuto cuore di respingere. Risultato: folla.

Poi il film, sì: bello, avvincente, divertente e tecnicamente strepitoso. Probabilmente ha fatto dimenticare i disagi alla maggior parte delle persone. Magia del cinema.
Massimiliano Rossin