A Monza il latte della discordiaE’ guerra sul nuovo distributore

A Monza il latte della discordiaE’ guerra sul nuovo distributore

Monza – «Ancora una volta la circoscrizione Uno è stata completamente ignorata dall’amministrazione». È bipartisan il disappunto espresso dai consiglieri di via Lecco in seguito all’installazione del distributore del latte, posizionato qualche giorno fa contro ogni aspettativa, e in barba alle indicazioni espresse dal consiglio della Uno, in viale Libertà.

Nel 2007, quando l’amministrazione richiese «con urgenza» alla circoscrizione Uno di indicare un luogo adatto alla posa del distributore, il consiglio votò due possibili location: via Lecco all’angolo con viale Libertà, e il centro sportivo Nei. «La prima proposta fu bocciata per problemi legati alla viabilità – ricorda il presidente Massimiliano Longo – ma la seconda pensavamo sarebbe stata presa in considerazione, visto e considerato che era stato proprio il Comune a chiederci un parere in merito». Da allora sono passati trenta mesi, quasi tre anni di attesa per poi scoprire l’amara sorpresa: latte fresco non al Nei come tutti si aspettavano, ma in viale Libertà, all’altezza del cantiere dove sorgerà il nuovo centro civico.

 «Dopo che l’amministrazione ha annunciato per quattro volte, e sempre a vuoto, l’arrivo del distributore, dopo svariate interpellanze presentate dai membri della minoranza per conoscerne le sorti e soprattutto l’ubicazione, dopo le parole del presidente Longo che ha dichiarato di essere stato costretto a numerosi sopralluoghi e a firmare montagne di documenti e dopo che l’assessore al Commercio, Paolo Gargantini, non si è mai degnato di fornire alla circoscrizione una risposta convincente per questo ritardo, dopo tutto questo il distributore è finalmente arrivato, esattamente dove lo ha imposto l’amministrazione», si legge in un documento firmato dai consiglieri del Pd e di Città e persone. «Avendo avuto una gestazione di trenta mesi temiamo possa essere latte di elefante, non certo di mucca», ironizzano i membri della minoranza.

Meno ironico e decisamente più adirato il commento del presidente Longo, seccato dall’atteggiamento dell’amministrazione. «Non ho alcuna intenzione di partecipare all’inaugurazione del nuovo distributore del latte – ha dichiarato -. Le nostre indicazioni sono state deliberatamente ignorate, senza nemmeno che ci sia stata fornita alcuna spiegazione. Io sono il presidente di tutta la circoscrizione ed è mio compito fare l’interesse di tutti e tre i quartieri. Posizionare il distributore del latte in viale Libertà significa agevolare un solo quartiere, a discapito degli altri due».
s. val.