A Monza case Aler degradateLa protesta di via Baradello

A Monza case Aler degradateLa protesta di via Baradello

Monza – I residenti di via Baradello 12 sono stanchi. «Ci sentiamo abbandonati»: questo è il commento ache gli abitanti lanciano a gran voce all’amministrazione e ai responsabili Aler,azienda lombarda edilizia residenziale, proprietari delle case in cui risiedono. Si tratta di una quarantina di famiglie che vivono in questa struttura e chiedono di riqualificare l’area, renderla più vivibile.

I disagi – «I lavori per quest’edificio non sono stati ultimati – dicono i residenti – abbiamo ancora le scale di cemento, non c’è nessun tipo di protezione sono pericolose. Per non parlare della sala riunioni che è diventata un’officina». Le lamentele degli abitanti sono legate anche allo stato di abbandono che circonda il loro edificio: nell’area antistante il palazzo ci sono alcune automobili abbandonate e nessuno è intervenuto per rimuoverle. Alcuni residenti sono disposti a autogestirsi nel pulire la struttura ma necessitano del permesso da parte dei proprietari. «Vivo qui da vent’anni – esclama un abitante – all’inizio avevamo un capo scala che gestiva le piccole faccende e tutto era perfetto, era una soluzione vista l’assenza di un regolamento condominiale. Poi negli anni le cose sono cambiate e ora ci ritroviamo in una situazione di abbandono e disagio visibile a occhio nudo». «Da vent’anni chiediamo di rifare le scale – dice un residente – sono ancora di cemento ma non è stato fatto nulla, anzi. Siamo disposti a pagare anche qualcosa in più ma vogliamo che ci sia un servizio migliore che sia una casa decorosa e abitabile. Purtroppo non c’è un controllo costante siamo tutti inquilini ma vorremmo un ambiente più decoroso. Il Comune fa tanto per gli anziani e i disabili, basti pensare al custode sociale che hanno messo nell’edificio accanto, al civico 6, da loro la situazione è migliore, forse perché li hanno sede gli uffici, da noi non c’è niente».

Le soluzioni
– I responsabili Aler sono a conoscenza della situazione come spiega Angelo Botti, direttore generale Aler Monza e Brianza: «Sappiamo che c’è uno stato di degrado nelle parti comuni e che le scale sono state realizzate negli anni ’80 e sono in finitura di cemento a vista, per questo difficili da pulire. Abbiamo sollecitato più volte l’impresa di pulizia per migliorare il lavoro, da parte nostra abbiamo posizionato i contenitori per la raccolta differenziata. Occorre maggiore collaborazione da parte di tutti gli inquilini, in particolare chiediamo un comportamento più razionale e responsabile. E’ fondamentale che venga rispettata la convivenza civile in particolare che tutti siano rispettosi degli spazi comuni. Sono convinto che al termine dei lavori della “bretella” questa zona verrà riqualificata». Alessandra Sala