Top 10 dei Paesi per il mining di Bitcoin

Scopriamo quali sono i primi 10 Paesi per il mining del Bitcoin e quali sono i fattori chiave per lo sviluppo dell’attività.

Il mining del Bitcoin è un’attività molto ambita, in quanto permette di ottenere ricompense in BTC tramite la convalidazione dei blocchi sulla rete. 

Per farlo, occorre un’attrezzatura molto potente, in grado di generare hashrate, ovvero la potenza di calcolo necessaria per il mining.

In generale, dati il costo di acquisto e di mantenimento dell’hardware, il mining si concentra principalmente in alcuni paesi, dove viene generata una grande quantità di hashrate dalle mining farm e da alcuni utenti privati.

Secondo una recente classifica stilata in base all’hashrate, i dieci paesi più attivi nel mining del Bitcoin sono:

  • Stati Uniti (37,84%)
  • Cina (21,11%)
  • Kazakistan (13,22%)
  • Canada (6,48%)
  • Russia (4,66%)
  • Germania (3,1%)
  • Malesia (2,5%)
  • Irlanda (2,0%)
  • Singapore (2,0%)
  • Tailandia (1,0%)

Gli Stati Uniti sono il paese principale per il mining del Bitcoin da diversi anni, mentre la Cina ha visto l’hashrate complessivo diminuire, in seguito a divieti imposti dal governo cinese ai danni dei miner.  

Di conseguenza, molti miner cinesi hanno trasferito le attività in Kazakistan, diventato il terzo paese per importanza nel mining del Bitcoin.

I principali fattori per la crescita del mining in un paese sono la disponibilità di energia a basso costo, la stabilità politica e le regolamentazioni sulle criptovalute.

Il mining di Bitcoin richiede una grande quantità di energia elettrica, in quanto i miner la convalida dei blocchi sulla rete è un’attività molto dispendiosa in termini energetici.

Paesi con risorse energetiche come l’idroelettrico, il solare o l’eolico, hanno un vantaggio competitivo nel mining di Bitcoin. 

Questi paesi possono offrire energia a un costo inferiore rispetto ai paesi che dipendono dalle fonti energetiche tradizionali, come il carbone o il gas naturale.

Inoltre, i miner vogliono la sicurezza che i loro investimenti siano al sicuro e che le loro attività non siano ostacolate da cambiamenti politici. Per questo l’attività viene svolta principalmente in paesi con una buona stabilità politica.

Essendo il mining del Bitcoin legato alle criptovalute, regolamentazioni favorevoli agli asset digitali possono favorire lo sviluppo del mining in un paese.

In generale però, il mining risulta poco accessibile, dati i costi elevati di acquisto e mantenimento dell’hardware. Per questo la piattaforma Bitcoin Minetrix vuole cercare di rendere l’attività più libera. Vediamo quali sono le sue caratteristiche principali.

Bitcoin Minetrix

Molti utenti privati si affidano ai servizi di cloud mining, delle piattaforme che consentono di noleggiare a distanza l’hardware per il mining e generare hashrate, al fine di guadagnare BTC in modo passivo.

Tuttavia, i servizi di cloud mining sottopongono contratti vincolanti ai clienti, poco convenienti data la volatilità del Bitcoin. Inoltre, ci sono servizi sul web che possono nascondere delle truffe.

La piattaforma Bitcoin Minetrix vuole risolvere questo problema, grazie a un sistema di mining basato sullo Stake-To-Mine, una meccanica che permetterà agli utenti di ricevere ricompense in BTC, tramite lo staking del BTCMTX. 

Nello specifico, lo staking permetterà di ottenere dei crediti di mining non scambiabili. Questi crediti si dovranno bruciare per generare hashrate sulla piattaforma Bitcoin Minetrix e convalidare i blocchi, al fine di guadagnare BTC. Più crediti di mining si bruceranno e più aumenteranno le possibilità di guadagno.

Bitcoin Minetrix non presenterà alcun contratto ai suoi utenti, in quanto darà loro la piena libertà di partecipare al mining e ritirarsi in qualsiasi momento, in base alla situazione del mercato.

Gli utenti della piattaforma avranno la piena proprietà del BTCMTX, infatti potranno metterli in stake per il mining, venderli o prelevarli senza l’intervento di terze parti.

Al momento, la piattaforma ha raccolto più di 9,7 milioni di dollari in presale, avvicinandosi sempre di più al suo obiettivo di hard cap di 15 milioni di dollari.

Sul sito ufficiale è possibile comprare il BTCMTX a 0,0131 dollari, utilizzando ETH, USDT, carta di credito, BNB o MATIC. I token acquistati tramite i primi tre metodi di pagamento verranno messi subito in stake, per generare ricompense in BTCMTX in base all’APY.

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I. P.

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