Sfida a Meta: la Francia si interessa al metaverso

Il presidente francese Emmanuel Macron aveva già annunciato, durante la campagna elettorale del 2022, di voler creare un metaverso europeo. Ora il governo francese sta mettendo in atto questo progetto.

Il Ministero dell’Economia francese ha pubblicato un questionario relativo al metaverso: cittadini, imprese, enti di ricerca e associazioni possono ancora partecipare all’indagine fino al 2 maggio e informare così il governo sulle loro “prospettive e aspettative per gli universi virtuali immersivi”.

La Francia dichiara guerra a Meta and Co. nel metaverso

Secondo il comunicato stampa, il sondaggio è inteso come supplemento all’iniziativa di consultazione europea lanciata alla fine di marzo e ha lo scopo di portare avanti il ​​”lavoro sullo sviluppo della futura strategia economica francese relativa agli universi virtuali immersivi, noti anche come metaversi “. Cittadini, aziende, associazioni e ricercatori sono invitati a esprimere le loro aspettative in modo che il governo possa progettare la sua strategia seguendo le loro direttive. Secondo Jean-Noël Barrot, ministro francese per la trasformazione digitale e le telecomunicazioni, l’introduzione delle tecnologie del metaverso avrà successo solo “se saranno messe al servizio dei nostri concittadini”.

Anche se l’entusiasmo iniziale che circondava il metaverso si è effettivamente placato, il governo francese vede un chiaro potenziale in questa nuova tecnologia e ritiene che “oltre le mode […] una transizione digitale immersiva” sia imminente. “Lo sviluppo di universi virtuali immersivi è tecnologicamente ed economicamente promettente per il futuro”, ha affermato il ministro francese Jean-Noël Barrot nel comunicato stampa. La Francia vuole quindi “perseguire una strategia ambiziosa […] affinché questa transizione digitale immersiva non vada a scapito della nostra sovranità tecnologica, economica e culturale”, ha proseguito Barrot.

Ciò che risuona solo in modo subliminale nelle affermazioni di Barrot è poi anche esplicitamente formulato nell’introduzione al questionario: vale a dire che la strategia francese per i mondi digitali è in definitiva destinata a competere con i piani del metaverso di giganti della tecnologia come Meta. In definitiva, l’obiettivo è quello di “offrire un’alternativa agli universi virtuali immersivi messi attualmente in atto dai colossi internazionali”.

La popolazione può aiutare a plasmare “l’universo virtuale à la Française”

Tuttavia, a quanto pare, non ci sono ancora dei progetti pilota concreti per la creazione di un metaverso francese, e lo stesso comunicato stampa sottolinea anche che la tecnologia è ancora agli inizi. Tuttavia, lo sviluppo di universi virtuali immersivi è diventato parte integrante del dibattito economico da diversi mesi ed è già possibile “anticipare forme e modalità di fruizione, sulla base di quanto già noto in termini di tecnologie immersive (Virtual Reality, La realtà aumentata, le combinazioni di occhiali hardware/tattile, ecc.) e le infrastrutture di rete (calcolatrici del settore dei videogiochi, servizi cloud, navigazione multiutente, ecc.) esistono per offrire esperienze sociali, professionali o culturali più ricche”. Il governo francese presuppone che “gli universi immersivi virtuali di domani […] possano assumere varie forme e modalità di utilizzo, basandosi su vari fondamenti tecnologici”, inclusa la tecnologia blockchain.

Nel sondaggio, il Ministero francese dell’Economia vuole ora sapere dai cittadini, tra le altre cose, quali casi d’uso del metaverso francese dovrebbero supportare con una certa priorità. È possibile selezionare un focus sul settore sanitario, sulla formazione, sull’intrattenimento, sull’industria o sull’istruzione. Inoltre, i cittadini dovrebbero indicare nel sondaggio se intendono trascorrere del tempo in futuri universi virtuali immersivi e se hanno già acquisito esperienza con VR, AR, blockchain, etc. Possono inoltre condividere le loro maggiori preoccupazioni relative al metaverso.

Per la precisione, ad aziende, associazioni e ricercatori viene mostrata una versione diversa del questionario: per esempio, i ricercatori cercheranno possibili ostacoli per quanto concerne la crescita delle aziende francesi in universi immersivi virtuali e faranno una stima delle esigenze di finanziamento, chiedendo alle aziende di indicare se intendono investire nel metaverso o meno.

Resta da vedere se e quando i risultati del sondaggio saranno resi pubblici e quale impatto avranno sui piani del metaverso francese.

DeeLance, un nuovo progetto che mette in comunicazione aziende e freelance

Tra le crypto metaverso, i nuovi progetti che sfruttano il metaverso e mettono in comunicazione aziende e freelance c’è DeeLance, che si basa sulla blockchain e garantisce basse commissioni rispetto a quelle di altre piattaforme.

Utilizzando il web 3 al posto del web 2, DeeLance utilizza il suo token nativo, DLANCE, che gli utenti possono sfruttare per accedere agli uffici nel metaverso e per stabilire rapporti di lavoro. Il token è attualmente in prevendita al prezzo di $0.029 USDT, che andrà ad aumentare nelle successive fasi: vale la pena investire adesso se si vuole approfittare del basso costo, prima del listing sugli exchange. 

I.P.

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