Secondo uno studio della BCE, le CBDC sono fondamentali per la sopravvivenza del sistema finanziario nell’era digitale

Nella recente puntata della serie di Working Paper, i funzionari della BCE hanno sottolineato il loro sostegno ai CBDC.

Secondo gli analisti della BCE, i CBDC sono l’unica risposta per assicurare la continuità del sistema finanziario nel mondo di Internet.

Il documento di discussione “The Economics of CBDC” esamina le ricerche pubblicate sulle conseguenze dei CBDC al dettaglio sulla sicurezza finanziaria e monetaria. Inoltre, elenca alcune importanti conclusioni tratte da oltre 150 studi di ricerca. Tra queste, l’aumento dell’interesse per le dinamiche della finanza e dei pagamenti negli ultimi 15 anni. Allo stesso modo, il problema della privacy è rimasto nelle discussioni dall’avvento dei CBDC.

Gli autori osservano che, mentre i sondaggi rivelano che i clienti attribuiscono un valore elevato all’anonimato, vi è una disparità nel modo in cui essi gestiscono la loro privacy nella pratica. Gli utenti sono in genere disposti a fornire le proprie informazioni gratuitamente o in cambio di pochi incentivi.

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I ricercatori hanno anche scoperto che le banche centrali che stanno studiando i CBDC si chiedono se esistano opzioni in grado di svolgere la stessa funzione. Tuttavia, non è ancora stata individuata una soluzione che possa eliminare la minaccia che la crescente diffusione dei pagamenti virtuali nell’era di Internet pone al modello economico dipendente dal contante.

Sebbene lo studio dichiari esplicitamente che si tratta del punto di vista degli autori, la BCE è da tempo un forte sostenitore dei CBDC rispetto agli asset virtuali.

A giugno, Fabio Panetta, un alto funzionario della banca regionale, ha dichiarato che la digitalizzazione della moneta della banca centrale sta diventando progressivamente vitale, man mano che le transazioni diventano più informatizzate.

La BCE sta inoltre lavorando allo sviluppo di un euro virtuale per i Paesi dell’UE. Secondo un comunicato di luglio, il CBDC ha raggiunto la sua seconda fase di crescita. In questa fase, l’euro virtuale sarà testato per scenari di utilizzo commerciale in vista di un lancio pilota nel 2023.

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