Dopo il crollo dei giorni scorsi che ha causato un forte mal di testa agli investitori delle altcoin e delle criptovalute emergenti, oggi ci occupiamo dell’analisi della valuta di Vitalik Butherin: ETH.

Il prezzo di Ethereum (ETH) ha mostrato pochi movimenti significativi nelle ultime 24 ore, registrando una perdita del 3,5% in una settimana e un calo dell’8% negli ultimi quindici giorni.

Nel momento in cui scriviamo ha un valore di 1.750 dollari. Nonostante questi cali ETH ha registrato una crescita del 46% dall’inizio dell’anno.

L’analisi tecnica di Ethereum

Gli analisti hanno notato che l’altcoin ha recentemente formato un “golden cross” settimanale, con la sua media mobile a breve termine, superiore alla media mobile a lungo termine, per la prima volta dal 2019.

Guardando il grafico di ETH su un periodo più breve gli indicatori continuano a mostrare debolezza mentre l’altcoin cerca di riprendersi dal crollo della scorsa settimana.

La media mobile a 30 giorni di ETH è scesa sotto la media mobile a 200 giorni durante il fine settimana ed è ancora in declino, indicando che la flessione potrebbe non essere terminata. Inoltre, l’indice di forza relativa della moneta rimane al di sotto di 50, segnalando una mancanza di slancio positivo.

Gli indicatori possono però cambiare a seconda dell’intervallo di tempo utilizzato. Se si osserva ETH su un periodo più ampio di diversi anni la posizione appare infatti rialzista.

La situazione del mercato

Basandosi sui fondamentali di Ethereum è probabile che l’altcoin registri un aumento di valore in un futuro non troppo lontano.

A differenza di molte altre altcoin ETH non è stato coinvolto nelle azioni legali della SEC contro Coinbase e Binance e questo potrebbe favorire i futuri rally di ETH.

Inoltre, Ethereum sta attirando un uso e un’adozione più ampi rispetto alle piattaforme concorrenti, come dimostrato dall’utilizzo di Ethereum da parte di Societe Generale per la sua stablecoin basata sull’euro e dall’esperimento di Visa con la blockchain di Ethereum per i pagamenti in dollari.

ETH si trova in una posizione favorevole per recuperare il terreno perduto una volta che si saranno dissipate le preoccupazioni legate alle recenti azioni della SEC.

A partire dall’attuale prezzo di 1.750 dollari, potrebbe facilmente raggiungere i 2.000 dollari nella seconda metà dell’anno. Se l’ipotesi di un nuovo ciclo rialzista si rivelerà corretta, verso la fine del 2023 e l’inizio del 2024 il prezzo potrebbe salire fino a 3.000 dollari.

La prevendità dell’anno è ecologica

In un mercato teso e attraversato da continue turbolenze è normale che gli investitori siano alla ricerca di valute digitali alternative.

Tra queste c’è una nuova crypto in prevendita che si occupa di temi ambientali che sta andando alla grande, visto che in meno di un mese ha già raccolto 5 milioni di dollari.

Stiamo parlando di Ecoterra, un progetto blockchain basato sulle tematiche ESG – Enviromental Social and Governance che utilizza la blockchain in maniera virtuosa.

Il cuore dell’ecosistema di ecoterra è il concetto di Recycle-2-Earn, che incentiva gli utenti a riciclare rifiuti in plastica per ricevere $ECOTERRA come ricompensa.

Per gestire il sistema Ecoterra mette a disposizione un’app per smartphone con cui scansionare i rifiuti prima di smaltirli negli appositi centri di raccolta, chiamati Distributori Automatici Reversibili (RVM).

In cambio, l’app accredita le ricompense: maggiore è il numero di riufiuti scansionati e smaltiti, maggiore è la ricompensa in token $ECOTERRA.

Un altro pilastro della piattaforma è il Carbon Offset Marketplace che consente agli utenti ma soprattutto alle aziende, di compensare le emissioni di co2 emesse nell’ambiente acquistando crediti di carbonio tramite i token $ECOTERRA.

Inoltre, quando le aziende raggiungono specifici traguardi, i risultati vengono convertiti in NFT, creando una collezione digitale che celebra i loro contributi ambientali.

I.P.